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Milan tra Siena, Drogba e razzismo

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Allegriha perso Pato, ma ha ritrovato Robinho che non si muoverà da Milano fino a giugno. La trattativa col Santos sembra definitivamente naufragata, il fantasista resterà a Milanello. In uscita ora c'è Abate, superato nelle gerarchie da De Sciglio e richiesto dallo Zenit di Spalletti. Sul tavolo dieci milioni di euro, l'operazione è ben avviata. Ma dall'Inghilterra le dichiarazioni del procuratore di Drogba potrebbe parzialmente rincuorare i tifosi milanisti: «Ci sono stati dei contatti - ammette l'agente Carlos Arino Bajo - torneremo a sentirci. Lui sarebbe felce di vivere un'esperienza importante nel campionato italiano. L'interesse del Mian è reale, lui ha un accordo con la società cinese per rescindere il contratto, ci sono molte possibilità che possa trasferirsi in Italia a gennaio». Bisognerà battere la concorrenza della Juve che non molla la presa. Allegri ha altri pensieri, in primis cancellare la batosta rimediata contro la Roma nell'ultima partita del 2012. Nella sfida odierna Abbiati tornerà tra i pali, riprendendosi la titolarità del ruolo ultimamente affidata ad Amelia. Lunga la lista degli infortunati: Zapata, Yepes e Bonera sono indisponibili. Con Mexes squalificato, De Sciglio sarà costretto a spostarsi al centro insieme ad Acerbi. Sugli esterni ci saranno Abate e Constant. In mezzo al campo confermati Montolivo, Ambrosini e Boateng, in avanti Pazzini e Emanuelson supporteranno El Shaarawy. «Gennaio e febbraio - sottolinea Allegri - sono mesi importanti, dovremo fare un filotto di partite per non restare nell'anonimato. Siamo a 9 punti dal secondo posto, dobbiamo crederci». Dopo i cori dei tifosi bustecchi verso i giocatori di colore nell'amichevole infrasettimanale, il Milan nel pre partita indosserà una maglia con un messaggio contro il razzismo. Ma Boateng è segnato. «Non è qualcosa che puoi scrollarti di dosso e basta - ha raccontato alla Bild - ci dormirò su per le prossime tre notti e poi vedremo se ha ancora senso continuare a giocare in Italia».

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