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Nuovo corso La rivoluzione low-cost della Virtus Roma il primo ko di Siena e il successo di Miami

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Lespese di Giorgio Armani hanno fin qui prodotto il niente in termini di risultati e l'ennesima rivoluzione compiuta a corollario della chiusura d'anno (via il playmaker titolare Omar Cook, il lungo Hendrix e il vice allenatore Fabrizio Frates) testimonia l'assoluta mancanza di un progetto portante, cosa troppo spesso accaduta a club della serie A italiana. Ma il 2012 sarà anche ricordato come l'anno della qualificazione senza macchia dell'Italbasket agli Europei di Slovenia che andranno in scena nel settembre del 2013. Dal 15 agosto al 9 settembre la truppa allenata da Simone Pianigiani, che nel frattempo aveva già salutato Siena per approdare sul Bosforo al Fenerbahce Istanbul, ha messo insieme 8 successi su altrettante partite così da chiudere imbattuta il proprio girone davanti alla titolata Turchia di Boscia Tanjevic. Senza Belinelli e Bargnani, ma con una Danilo Gallinari fuoriclasse e gregario al tempo stesso, l'Azzurra ha trovato nel gruppo la propria forza. Ed in questo s'è stagliata la meravigliosa individualità di Gigi Datome. Il capitano dell'Acea Roma ha prodotto gare superlative con la ciliegina del canestro della vittoria insaccato a Kayseri, il 5 settembre, che è servito a superare in volata proprio la nazionale della mezzaluna. Datome è stato un po' il simbolo dell'estate del 2012 perché alle performance con i colori della Nazionale ha aggiunto la firma sul contratto che lo ha di fatto promosso a bandiera della Virtus Roma. La società giallorossa si era iscritta in extremis alla serie A solo grazie alla grande passione di Claudio Toti. I propositi di abbandono del patron, amareggiato e messo di fronte come tanti imprenditori alla crisi economica, tali non si sono poi rivelati perché intorno alle 18,30 del 6 luglio (la dead line era fissata per le 19,30) il presidente ha adempiuto a tutti gli obblighi di rito regalando ancora il basket di vertice alla capitale. E poi dopo la nomina di Nicola Alberani come general manger, di Francesco Carotti come team manager e la conferma di Marco Calvani come coach è arrivato il più bel regalo per i tifosi giallorossi. Gigi Datome infatti ha accettato un cospicuo ridimensionamento del contratto per rimanere a capo del progetto nascente. Quello che oggi, con l'Acea nelle zone alte della classifica, ha fatto risbocciare l'amore tra la città e la Virtus. Intanto la serie A aveva assegnato i suoi trofei nel segno di Siena. Prima di salutare per la Turchia infatti Simone Pianigiani aveva regalato alla società in cui si era cresciuto ed affermato, la Coppa Italia, vittoria con Cantù 88-71 a febbraio, e il settimo scudetto in una finale stradominata contro Milano battuta con un perentorio 5-0 nella serie. Grandi novità invece dall'altra parte dell'Oceano dove il perdente di successo, ovvero LeBron James è riuscito per la prima volta ad infilare l'anello della vittoria al proprio dito. Sono stati infatti i Miami Heat a succedere a Dallas conquistando il titolo Nba 2012. Lo hanno fatto strapazzando gli Oklahoma City Thunder. I Big Three della Florida, James, Wade e Bosh, non hanno tremato contro la freschezza di Durant e Westbrook chiudendo la serie sul 4-1 e consentendo al «prescelto» di fregiarsi del titolo di MVP delle finali. E così con il sussulto della caduta di Siena nella Supercoppa di settembre, Cantù vittoriosa 80-73, ci si è avviati verso la chiusura dell'anno dovendo però registrare l'ennesima pagina nera di una cancellazione di un club in corsa. Questa volta si è trattato di Napoli-Sant'Antimo, escluso dalla Legadue per irregolarità amministrative.

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