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Il Pescara vince nel recupero Togni segna e scoppia in lacrime

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Peril Catania è una beffa dopo un match ben giocato, ma non coronato da concretezza. Per il cinico Pescara di Bergodi invece tre tiri e due gol. Si vede subito il Catania al 4' con una conclusione di poco alta di Gomez. I siciliani (con otto argentini in campo) poi mancano una clamorosa occasione al 12', quando Terlizzi si fa rubare palla nella sua metà campo da Gomez che entra in area tirando sul palo alla destra dell'immobile Perin. Ma al primo affondo il Pescara trova il vantaggio con una azione avviata da Modesto e proseguita da Weiss che dopo essersi accentrato, ha servito al limite Celik che ha messo la sfera all'angolino dove Andujar non poteva arrivare. La risposta del Catania è affidata al 29' a Lodi che non inquadra lo specchio della porta dai venti metri, imitato poi al 33' da Bjarnason che mette alto dalla distanza. A sorpresa però al 36' gli ospiti trovano il pari grazie a Barrientos che, dopo una azione insistita da Izco sulla destra, riceve palla al limite, concludendo al volo e non lasciando scampo a Perin. Nella ripresa al 7' Celik prede la mira dai venti metri e fa partire una conclusione violentissima che Andujar devia in maniera difficoltosa in angolo. Sul capovolgimento di fronte Perin nega a Spolli il gol del 2-1 con una plastica respinta con i pugni. Nei minuti finali quando al 39' ci vuole un mezzo miracolo di Perin a salvare i biancaz- zurri, su beffarda conclusione di Bellusci, deviata da un difensore biancazzurro. Poi l'impossibile errore di Caprari che a porta spalancata, su cross di Celik, mette incredibil- mente fuori, a zero metri , prima dell'apoteosi e le lacrime di Togni. Pao. Ren.

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