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dall'inviato BOLOGNA Senza Klose la Lazio lì davanti s'è persa.

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Lontanada casa la Lazio non vince da quattro partite e contro un Bologna da bassa classifica è mancato anche il gol. Nessun processo, il bilancio resta positivo, la zona Champions è lì a un passo e le concorrenti sono tutte racchiuse in un fazzoletto di punti, ma il tabù trasferta non s'è ancora rotto. Petkovic ammette che qualcosa da ricalibrare c'è: «Bisogna migliorare alcuni aspetti non c'è dubbio su questo - ammette il tecnico biancoceleste - soprattutto c'è bisogno di maggiore convinzione, ci vuole una squadra che abbia maggiore voglia di rischiare. E poi dobbiamo imparare che fuori casa si deve essede più cinici». Il riferimento è alle occasioni che non sono andate a segno, in particolare quelle di Candreva e Biava, che avrebbero cambiato il corso del match: «Nel primo tempo - spiega Petkovic - abbiamo avuto un paio di occcasioni mentre nel secondo tempo il Bologna ci ha messo in difficoltà e un po' ci siamo messo in difficoltà da soli». Il bosniaco è convinto che il baricentro della sua formazione sia «retrocesso troppo». A questo bisogna aggiungere la difficoltà nel mantenere «il possesso palla», la quantità eccessiva di «passaggi lunghi» e una scarsa costruzione del gioco. «In trasferta facciamo fatica perché anche gli avversari hanno un ruolo, giocano in casa e cercano di fare la partita. In Italia è particolarmente difficile giocare fuori casa». Secondo Petkovic il risultato finale alla fine è giusto, «penso che nessuno meritava di perdere la partita». Quello che avrebbe dovuto fare la Lazio è sfruttare di più «il possesso palla» per «liberare la fascia e mandare il giocatore nell'uno contro uno. Abbiamo avuto questa possibilità 4-5 volte ma non abbiamo sfruttato l'occasione». Poi una battuta su Kozak, che non ha brillato e si è beccato anche un rosso che significa arrivare all'appuntamento contro l'Inter con il solo Klose in attacco, dato l'infortunio di Floccari: «Non mi preoccupa perché ci sono abbastanza giocatori che possono scendere in campo e fare il proprio dovere. Forse sul fallo di Kozak non c'era il giallo, lui però è stato poco furbo». L'assenza di Floccari ieri sera, probabilmente, ha fatto rivedere i piani di Petkovic: «Non so se avrei inserito lo stesso modulo visto a Maribor se avessi avuto Floccari. Ho provato le due punte nell'ultimo quarto d'ora e forse anche questa poteva essere la soluzione». Soluzione che probabilmente non potrà adottare sabato sera contro l'Inter. Chi ieri la porta l'ha blindata è stato Marchetti. Per lui non c'è un tabù trasferta: «Non si può sempre vincere fuori casa - dice il portierone biancoceleste - Il pareggio di stasera (ieri sera, ndr) ci sta bene e sono contento della mia ultima parata, la più difficile». Fab. Per.

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