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Simone Pieretti Il Milan continua la sua lenta scalata verso i quartieri alti della classifica.

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Finisce4-2: i gol granata arrivano in avvio e in chiusura di partita, in mezzo c'è solo il Milan che si impone con merito. I rossoneri - nonostante l'assenza di Montolivo - gestiscono la manovra con padronanza: Pazzini ci prova due volte, la mira lascia a desiderare. Poi El Shaarawy calcia alle stelle da buona posizione. De Jong si rompe il tendine d'Achille: verrà operato, si teme un lungo stop. Il Toro fa fatica a impostare, Nocerino regala ai granata il gol del vantaggio. Il centrocampista prova a servire direttamente il proprio portiere da sessanta metri: Santana intuisce tutto, intercetta il pallone, e va in porta. La reazione del Milan è flebile, la circolazione di palla troppo lenta. Poi al 39' De Sciglio innesca Robinho in profondità, il brasiliano disorienta Di Cesare con una finta ubriacante, poi piazza la palla all'incrocio. Nell'intervallo Ventura - che accusa un lieve malore: calo di pressione e mal di testa - sostituisce Cerci con Birsa: il tecnico negli spogliatoi ha un lieve mancamento, poi torna in panchina. Il Milan raddoppia in avvio di ripresa: El Shaarawy affonda sulla sinistra e mette in mezzo, Gillet smanaccia, Nocerino segna a porta vuota. Al 16' i rossoneri archiviano la pratica con Pazzini che vince un contrasto in modo irregolare con Masiello e infila Gillet. Al 25' Emanuelson è fermato dalla traversa, due minuti dopo Pazzini colpisce il palo con un gran colpo di testa. Alla mezz'ora il poker è servito: errore di Gillet su un cross innocuo ed El Shaarawy appoggia a porta vuota. Inutile la rete di Bianchi a 10' dal termine. Il Milan è tornato.

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