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Giovanni Migliori Kobe Bryant sempre più nella storia del basket.

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Coni 29 punti messi a segno nel match con cui i Los Angeles Lakers hanno battuto New Orleans raggiunge comunque un altro traguardo: diventa il giocatore più giovane dell'Nba a superare il «muro» dei 30.000 punti, il quinto nella storia dopo Kareem Abdul-Jabbar (38.387), Karl Malone (36.928), Michael Jordan (32.292) e Wilt Chamberlain (31.419). Gli mancavano 13 punti per la fatidica soglia, cosa che contro Hornets gli è riuscita a un minuto dalla fine del primo tempo della gara. «Questo è un risultato enorme», ha detto Bryant, che finito la serata con 29 punti, che gli fanno raggiungere quota 30.016 punti in carriera. «Ci sono voluti molti sacrifici da parte mia e della mia famiglia». Con i suoli 34 anni Bryant diventa il più giovane recordman: Chamberlain aveva 35 anni quando arrivò ai 30 mila punti, Malone e Abdul-Jabbar 36 e Jordan 38. Ma rispetto a Chamberlain per arrivare a tanto ha dovuto giocare 1179 partite, contro le 941 dell'ex stella Nba. «È uno dei più grandi di tutti i tempi» ha detto il commissioner della Nba David Stern, che ha assistito alla partita. Bryant, cresciuto in Italia a fianco al padre Joe (ex giocatore negli anni '80 di Rieti, Reggio Calabria, Pistoia e Reggiana), iniziò nella Nba nel lontano 1996. Il primo punto arrivò il 5 novembre del 1996 contro i New York Knicks (un tiro libero), pochi mesi dopo il draft che lo vide scelto dai Charlotte Hornets (proprio la squadra alla quale ha segnato il punto n. 30mila) al passaggio ai Lakers nello scambio con Vlade Divac. A Los Angeles ha vinto cinque titoli dell'Nba (2000, 2001, 2002, 2009, 2010) con Phil Jackson, ex tecnico «guru» dei Chicago Bulls di Jordan (l'unico allenatore a vincere undici anelli), due volte «mvp» della finale (2009-2010), una volta della stagione regolare (2008), due ori olimpici (Pechino 2008 e Londra 2012), 14 selezioni All Star, due titoli da capocannoniere, campione della gara delle schiacciate nel 1997. Giocatore eclettico dalla straordinarie doti realizzative, Bryant è stato capace di andare sopra i 40 punti per 114 partite (solo Chamberlain e Jordan hanno fatto meglio di lui), sopra i 50 per 24, sopra i 60 per cinque. Ma una volta è riuscito ad andare anche sopra gli 80. I 100 punti segnati 50 anni da Chamberlain con la maglia di Philadelphia in una sola gara sembrano inarrivabili. Come pure gli altri primati dell'ex stella, unico giocatore da 4000 punti in una stagione (con una media di circa 50 punti a partita), ma anche di rimbalzi (55 in un solo incontro). Numeri impensabili nella Nba di oggi, anche per un campionissimo come Bryant. Che adesso però «punta» a Chamberlain (gli restano 1.403 punti). Impresa difficile ma non impossibile per uno come lui.

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