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Un anno e 8 mesi per Giraudo

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L'exad della Juve – tre anni di reclusione in primo grado – ha visto ridursi la pena a un anno e otto mesi perché responsabile di associazione per delinquere e frode sportiva su Juventus-Udinese 2-1 del 2005, ma non delle presunte frodi su Udinese-Brescia e Juventus-Lazio. Una decisione che non esclude le responsabilità di Giraudo. «Al di là delle assoluzioni ottenute – hanno osservato Krogh e Galasso, avvocati dell'ex dirigente bianconero la cui pena è stata sospesa – siamo sorpresi e delusi. Non ci aspettavamo questo epilogo, ora i ricorreremo in Cassazione». Non avranno invece bisogno dell'ulteriore, ultimo ricorso l'ex presidente dell'Aia Tullio Lanese e gli ex arbitri Paolo Dondarini e Tiziano Pieri, condannati in primo grado ma prosciolti in appello. «Sono stati otto anni di sacrifici – ha dichiarato Lanese – e ora vedrò come rivalermi». Insomma si preparano cause contro la Figc da parte degli assolti. «Questa è la vittoria dell'Aia – ha sottolineato Pieri – gli arbitri sono la parte sana del calcio». Diversa la reazione di Moggi, condannato a 5 anni e 4 mesi in primo grado e ora in attesa dell'appello, al via il 24 maggio 2013: «Hanno assolto gli arbitri – ha osservato l'ex dirigente della Juve – perché non hanno fatto nulla. Ma allora mi chiedo: l'associazione a delinquere l'avremmo fatta solo in due, io e Giraudo?».

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