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Carlo Gugliotta Beaver Creek fa tornare il sorriso a Christof Innerhofer: l'azzurro si è infatti aggiudicato la discesa libera di Coppa del Mondo con il tempo di 1'41"69.

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Allosciatore di Gais il successo mancava dal trionfo ottenuto in superG a Schladming lo scorso marzo, mentre nella discesa libera l'azzurro non centrava il bottino pieno dal 2008, quando si impose a Bormio. Un lungo digiuno, reso ancora più amaro dai guai fisici che sono sopraggiunti lo scorso luglio, quando un incidente stradale gli ha causato problemi alla schiena. Innerhofer ha preceduto il favorito della vigilia, il norvegese Svindal, e l'altro norvegese Jansrud: «Mi sembra davvero un sogno, soprattutto dopo i 10 mesi che ho passato. Sapevo che avrei dovuto sciare in scioltezza divertendomi. Ed è proprio andata così. Questo successo lo dedico soprattutto ai medici ed ai fisioterapisti che in questi duri mesi mi hanno avuto tra le mani. Mi sembrava di non riuscire a venirne fuori ma poi ce l'ho fatta». La splendida giornata italiana è stata completata da Dominik Paris e da Peter Fill, entrambi nei primi dieci. Tra le donne, a Lake Louise, la campionessa americana Lindsey Vonn è tornata ad assaporare per la prima volta il successo in questa stagione, dimostrando di aver superato i problemi fisici che hanno caratterizzato le prime settimane di gare.

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