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Avanti Ronaldo e la Germania

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Bender chiude il match contro la Danimarca. Ora la sfida con la Grecia Van der Vaart non basta all'Olanda. A casa i giallorossi Stekelenburg e Kjaer

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Pronosticiribaltati e olandesi che mestamente tornano a casa lasciando spazio a Germania e Portogallo. Van Marwijk tenta il tutto per tutto schierando l'artiglieria pesante con Sneijder, Robben, Van Persie e il tanto acclamato Huntelaar. Per la prima volta dall'inizio della competizione infatti, il tecnico dei tulipani decide di affidarsi ai due capocannonieri che hanno dominato rispettivamente in Premier League e Bundesliga. Van Bommel rimane in panchina, sulla mediana accanto a De Jong parte a sorpresa Van der Vaart. Mossa che si rivela subito azzeccata: dopo undici minuti è proprio il capitano che con il mancino a giro beffa Rui Patricio all'angolino. Subito il colpo, i portoghesi si riorganizzano cercando di prendere le misure in contropiede. Cristiano Ronaldo inizia a scaldare i motori: al 15' dopo un'azione fulminea il fenomeno del Real Madrid sfiora il gol del pareggio con un destro radente che colpisce il palo esterno. Tra ribaltamenti di fronte e difese non proprio irreprensibili, lo spettacolo impazza in campo e sugli spalti del Metalist di Kharkiv. Van der Wiel smarca con un folle retropassaggio Helder Postiga che solo davanti a Stekelenburg cincischia malamente sul pallone. Van Persie e Huntelaar non incidono, Robben e Sneijder non sono pervenuti. Ci pensa allora il solito Van der Vaart a pescare De Jong, che da pochi passi tira alto. Ronaldo non ci sta, provandoci prima di testa e riuscendoci poi al 28', con un destro secco dentro l'area che brucia il numero uno romanista. Raggiunto il pareggio e la momentanea qualificazione, l'undici di Bento prende coraggio e si riversa nella metà campo degli «Orange» provando la conclusione ripetutamente con Nani e il solito Ronaldo. Colpiti psicologicamente, gli olandesi non riescono a schiarirsi le idee neanche al rientro dagli spogliatoi. La manovra è lenta e fatica a decollare. Sneijder con la forza della disperazione cerca la conclusione dalla distanza senza grandi pretese. È ancora Stekelenburg a salvare i suoi su Contreao e Nani che fallisce il più facile degli appoggi da pochi passi. Ronaldo si infuria per l'occasione persa e al 74' Nani gli ricambia il favore servendogli in contropiede un pallone che CR7, riceve mettendo a sedere Van der Wiel e deposita con facilità in porta: doppietta personale e qualificazione in tasca. Gli unici lampi provengono da uno scatenato Van der Vaart, che fa tremare il palo alla sinistra di Rui Patricio con una sassata tanto bella quanto sfortunata. La partita scivola via registrando ancora un palo di Ronaldo. Al triplice fischio di un diligente Rizzoli, il Portogallo festeggia tra le lacrime degli olandesi, che tornano a casa con lo zero sulla casella dei punti realizzati nel girone. Quarti di finale assicurati per i rossoverdi che ora si troveranno davanti la Repubblica Ceca. Dalla prima sconfitta subita nella prima giornata contro la Danimarca, gli uomini di Bento ritrovano condizione e motivazioni trascinati dal loro calciatore più rappresentativo, un valore aggiunto che può spostare ancora tanto negli equilibri della fase finale.

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