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Ed ora tocca al turco e al kosovaro.

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Conil diesse Tare il bosniaco s'è già confrontato e in queste settimane il dirigente laziale s'è mosso su più fronti europei, spingendosi a confini del Vecchio Continente, andando a pescare principalmente due nomi buoni per l'attacco e il centrocampo. Dopo Ederson e Breno i nuovi obiettivi - quasi - dichiarati sono Burak Yilmaz e Perparim Hetemaj. Il kosovaro, con passaporto finlandese, è una vecchia conoscenza della Lazio. I biancocelesti l'avevano avvicinato un anno fa, provando a portarlo nella Capitale, ma non c'erano i presupposti per trovare un accordo con il Brescia. Oggi qualcosa è cambiato e a Formello potrebbero mettere in piedi una trattativa più incisiva. Tanto più che Hetemaj è più volte, in passato, venuto allo scoperto dichiarando la sua fede laziale. «Quando ero piccolo - dice il centrocampista classe 1986 - guardavo sempre il calcio italiano e mi piaceva tanto la Lazio. Ricordo Nedved che era un grande giocatore. Poi anche negli anni successivi ho visto molte partite della Lazio, quando giocavano Behrami e Tare». Per ora contatti ufficiali non ce ne sono, ma il giocatore lancia un segnale a Petkovis tessendone le lodi: «Secondo me può far bene nel nostro campionato». È invece col turco che la Lazio potrebbe trovare a breve un accordo. Con i turchi del Trabzonspor l'accordo è per cinque milioni di euro. Più difficile trovare l'intesa per l'ingaggio dell'attaccante. Ma poche ore fa Tare s'è visto con il procuratore di Yilmaz e sembrerebbe che il ragazzo possa arrivare a Roma (di sicuro, nella trattativa, la Lazio è in vantaggio sul Borussia Dortmund), anche con uno stipendio inferiore all'attuale. Per la dirigenza biancoceleste il turco è una priorità. Sarebbe proprio Vladimir Petkovic a volerlo nella sua Lazio. Il tecnico l'ha notato nel campionato 2011-2012, anche perché ha dovuto chinare la testa di fronte ai suoi gol. Quando il bosniaco era alla guida del Samsunspor in Turchia, s'è scontrato due volte contro il Trabzonspor di Yilmaz. La prima data il 21 settembre 2011, finì 1-1 e l'attaccante si presentò con una rete all'allora formazione di Petkovic. Pochi mesi dopo, nella gara di ritorno del 15 gennaio scorso, l'allenatore lo vide esultare ben duo volte (finì poi 4-0 per il Samsunspor). La doppietta convinse definitivamente Petkovic che Yilmaz è un attaccante valido: ora sta per portarselo a Formello. Tra il turco e il kosovaro spunta un italiano. Si chiama Filippo Falco la punta su cui ha messo gli occhi la Lazio. Gioca nel Pavia, ma il cartellino è del Lecce, ed è un giovane fuoriclasse classe 1992. Da quelle parti lo chiamano il «Messi del Salento». Restano aperte le porte delle trattative per Kuzmanovic (su di lui pesa un possibile rinnovo con lo Stoccarda), El Kaddouri, Esegel. Il terzino del Palermo, Balzaretti, ha dato la sua disponibilità a vestire la maglia biancoceleste. Il Genoa, invece, non riscatterà il laziale Giuseppe Sculli. La società ligure ha fatto sapere che il giocatore tornerà alla Lazio, ma Lotito è convinto che Preziosi non cambierà la parola data nello scorso gennaio che prevedeva il riscatto automatico a giugno. E oggi è l'atteso giorno delle presentazioni. Alle 15 Vladimir Petkovic, tornato ieri nella Capitale per poi andare a Gubbio a vedere la semifinale Roma-Lazio del campionato Primavera, si siederà in conferenza stampa a Formello. S'alzerà il sipario sul progetto Lazio.

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