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Le mani di Lorenzo sul mondiale

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Il pilota Yamaha domina il Gp di Catalunya e stacca di venti punti Stoner Dovizioso è terzo dietro a Pedrosa. Rossi in ripresa chiude settimo

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Doviziosoterzo tiene alto l'orgoglio italiano mentre Rossi cresce piano, ma molto piano, e conquista il settimo posto, molto peggio dello scorso anno quando concluse 5°. Lorenzo oltre a vincere davanti al pubblico di casa, conquista la terza vittoria in campionato su cinque gare fin ora disputate. «È stata una gara difficile perché all'inizio c'era molto traffico: ho lasciato sfogare gli altri, poi mi sono accodato a Dani e quando ha commesso un piccolo errore mi sono portato davanti. È bellissimo vincere qui e sono molto contento di come sta andando la stagione». Il successo del pilota di Maiorca oltre che una grande dimostrazione di forza è stata una lezione di strategia per tutti: partito bene si è accodato a Pedrosa lasciandogli fare il ritmo per quasi tutta la gara mentre lui in seconda posizione risparmiava le gomme. A 6 giri dalla fine ha sferrato un 1-2 allo stomaco di Pedrosa che non ha saputo reagire ed ha visto sfumare la prima vittoria dell'anno. Raggiante invece Dovizioso, terzo, al primo podio con la Yamaha: «Ero al limite, ma una gara così mi ha insegnato molto e sono felice della bella prestazione. Siamo una squadra satellite ed è difficile correre contro le moto ufficiali». La gara di Rossi è stata onesta e regolare: con una buona partenza si è portato a ridosso degli inseguitori e dopo essersi liberato di Stefan Bradl si è accodato alla ruota di Bautista seguendolo per l'intera gara. La situazione della Ducati: dopo le prove del Mugello è migliorata troppo poco per far sorridere Rossi, e la conseguente retromarcia degli altri piloti Ducati dimostra che a Borgo Panigale non hanno ancora capito quali siano i mali da curare. Gara sottotono per Stoner soltanto quarto in mezzo alle due Yamaha di Dovizioso e Crutchlow: l'australiano ha penato per tutto il week end non riuscendo mai a trovare la soluzione ai problemi di assetto della Honda. Alle spalle dell'australiano l'altra Yamaha di Cal Crutchlow, mai in grado di impensierire la Honda del Campione del Mondo. Dietro di loro Bautista, sesto subito davanti a Rossi seguito da Bradl, Hayden e Spies. Tredicesima posizione per Espragarò primo delle CRT al traguardo, d'un soffio davanti a Michele Pirro che conquista l'ipotetico secondo gradino del podio del mondiale CRT. 15° De Puniet. Pasini 17° e Petrucci 19° i risultati degli altri italiani. Prossimo appuntamento il 17 giugno sul circuito di Silverstone.

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