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Gago verso l'addio Osvaldo rimane

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La società non molla Kjaer e insegue Eriksen

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Chiusal'avventura di Pescara con un po' di magone, Zdenek Zeman si accinge ad avviare la seconda era da romanista. È atteso a Trigoria tra domani e martedì, il giorno dopo potrebbe essere quello buono per la presentazione. Lo attendono lunghe riunioni con i dirigenti e lo staff per pianificare l'estate da ogni punto di vista: ritiro, programmi e mercato. La Roma andrà a Riscone a inizio luglio e potrebbe anticipare la partenza di qualche giorno rispetto alla data prevista del 7. Poi tournée in America e «appendice» a Irdning legata agli eventuali preliminari di Europa League. Di acquisti e cessioni il tecnico ha iniziato a parlare con Sabatini, che nel frattempo non ha interrotto le varie trattative in piedi. Conclusi gli acquisti di Dodò e Castan, ora è il momento «caldo» per i riscatti dei prestiti e le comproprietà. La società ha congelato il riscatto di Gago, considerato non troppo adatto al calcio verticale e rapido di Zeman. Il 31 maggio è scaduta l'opzione per acquistarlo e a Madrid sono convinti che il centrocampista si dovrà presentare al ritiro del Real in attesa di trovare un'altra sistemazione. Al Boca, per esempio. La Roma non lo ha ancora mollato, ma sembra orientata a farlo. Entro il 20 giugno verrà invece esercitata l'opzione di acquisto di Marquinho dal Fluminense: il club giallorosso investirà quattro milioni e mezzo, a patto che Zeman non si opponga. Sabatini continua a tenere aperti i contatti col Wolfsburg per Kjaer: se i tedeschi daranno l'ok a un altro anno di prestito gratuito, il danese potrebbe avere un'altra chance. Con Heinze in partenza e Juan sul mercato, la Roma cerca comunque un altro centrale. Serve poi un terzino destro e uno sinistro se Josè Angel, come pare, tornerà in Spagna dove lo attende il Valencia. Non risulta, invece, l'interesse del Real Madrid per Osvaldo nonostante l'argentino abbia ricevuto segnali da Zidane. Per la Roma non era sul mercato prima e non lo è a maggior ragione adesso: Zeman lo stima e lo vede benissimo nel suo tridente. Da attaccante esterno, come a Lecce e come lo ha fatto giocare Luis Enrique. Il reparto offensivo è quello che ha bisogno di meno ritocchi - anche se il sogno Jovetic è sempre vivo - mentre a centrocampo serve almeno un ritocco: Eriksen continua a piacere parecchio. Il vero problema saranno le cessioni: dai rientranti Borriello, Pizarro, Brighi, Guberti agli «indesiderati» già in rosa come Perrotta, Simplicio e Greco c'è bisogno di sfoltire parecchio. Zeman dovrà dire la sua anche su diversi giovani: su tutti Crescenzi, Bertolacci, Florenzi e Caprari.

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