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Petkovic-Lazio, ci siamo

Petkovic

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La Lazio ha scelto il successore di Edy Reja. E lo attende nelle prossime ore nella capitale. Dopo aver salvato il Sion dalla restrocessione, Vladimir Petkovic é pronto ad assumere la guida del club biancoceleste. Già domani l'allenatore di origini croate potrebbe essere a Roma per conoscere di persona il presidente Lotito. In carriera ha allenato Lugano, Bellinzona e Young Boys prima di vivere un'esperienza decisamente negativa in Turchia con il Samsunspor, dove é rimasto soltanto per 22 partite, raccogliendo tre vittorie, otto pareggi e undici sconfitte. Dopo l'esonero rimediato in Anatolia, il ritorno nel campionato svizzero alla guida del Sion che ieri sera - pur perdendo la sfida di ritorno contro l'Aarau - ha guadagnato la salvezza in Super League in virtù della vittoria per 3-0 ottenuta all'andata. Sulla panchina dei biancorossi Petkovic é rimasto in tutto quattro partite, perdendo le ultime due sfide della Regular Season contro Young Boys e Lucerna, ma vincendo la doppia sfida decisiva ai play-out contro la formazione argiovese che anche nella prossima stagione militerà in seconda divisione. Ieri sera, dopo aver ottenuto la salvezza, Petkovic ha festeggiato il raggiungimento dell'obiettivo insieme a tutta la squadra che é tornata nel proprio stadio per ringraziare i propri sostenitori al termine di una stagione estenuante, vissuta con una penalizzazione di - 36 punti. Alla fine l'obiettivo é stato raggiunto. Già oggi Vlado Petkovic lascerà cadere l'opzione del prolungamento annuale con il Sion per sposare la causa biancoceleste. Nella Lazio avrebbe modo di riabbracciare Senad Lulic, già allenato ai tempi dello Young Boys. A Berna in tre anni ha sfiorato per due volte il titolo, chiudendo la sua terza stagione con un terzo posto e un'eliminazione in Europe League per mano dello Zenit di Luciano Spalletti. Tuttavia i dirigenti biancocelesti sono convinti della bontà della scelta, e nonostante il quadro emerso nelle ultime 24 ore, non intendono farsi condizionare dagli eventi: Tare e Lotito sono pronti a consegnare le chiavi della nuova Lazio nelle mani dell'allenatore croato. Tranne ribaltoni dell'ultim'ora, la società sembra orientata su Petkovic. Ma a Villa San Sebastiano non si perde di vista il destino di Mazzarri che potrebbe divorziare dal Napoli (decisivo l'incontro con De Laurentiis). Il tecnico di San Vincenzo é un vecchio pallino del presidente Lotito che avrebbe voluto affidargli la Lazio già in passato. L'ingaggio oneroso, e uno staff tecnico piuttosto ampio all'epoca frenarono il suo arrivo nella capitale. L'altra opzione per la panchina resta il brasiliano Dunga: al momento l'ex commissario tecnico della nazionale verdeoro é un'ipotesi lontana, ma non del tutto da accantonare. Ma dopo aver individuato numerose opzioni, il club laziale sembra aver trovato l'erede di Reja. Decisivo sarà l'incontro che Petkovic avrà nei prossimi giorni con il presidente della Lazio, ma tutto lascia presagire che da Formello arriverà la fumata bianca. Sul fronte mercato si cerca di trovare un accordo col Brescia per il centrocampista marocchino El Kaddouri: i biancocelesti mettono sul piatto della bilancia cinque milioni di euro, ma la cifra non sembra soddisfare del tutto le pretese del presidente Corioni.

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