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SuperPippo regala l'ultimo gioiello al Milan

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Inveceper il Milan è stato un pomeriggio commovente, con la inutile ma emozionante vittoria sul già retrocesso Novara firmata Filippo Inzaghi. Sì, proprio SuperPippo, il beniamino della curva Sud rossonera negli ultimi 11 anni, l'attaccante deluso dell'ultima stagione ma sempre dedito alla causa: tante volte dimenticato in panchina. Ha segnato 126 reti reti nelle 300 partite giocate con il Milan, San Siro è esploso quando, al 37' del secondo tempo, SuperPippo ha girato in porta con il destro il gol vittoria contro il Novara. Difficile immaginare un addio più dolce: «È tutto magico - ha spiegato Inzaghi - questa maglia mi ha fatto vivere emozioni incredibili, ho battuto tutti i record». La curva rossonera ha salutato i propri beniamini - da Inzaghi a Gattuso, da Nesta a Van Bommel fino a Zambrotta e Seedorf (ancora in dubbio) - con un commosso striscione: «Tanta voglia, sacrificio e sudore: protagonisti delle nostre grandi vittorie grazie di cuore». Gattuso si è emozionato, Inzaghi ha confessato le proprie sensazioni: «Ma come si fa a uscire? Non ce la faccio ad andare a casa». SuperPippo festeggia i 156 gol in serie A (come Riva e Mancini), ma certo – nonostante i quasi 39 anni – non pensa ancora al ritiro: «Forse è giusto lasciare così o forse no - ha spiegato Inzaghi - devo riflettere. Oggi lasciano grandi uomini, grandissimi giocatori con un cuore enorme: io mi godo un'altra splendida giornata, mi resterà sempre nel cuore. Poi parlerò con Galliani e Berlusconi, vediamo cosa mi proporranno: ho tanta voglia, dire basta è dura, ma giocare con un'altra maglia è difficile». San Siro ringrazia e applaude.

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