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Conte prenota il titolo, Allegri ci prova con Cassano

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LaJuve é attesa da quattro finali, al Milan serve un miracolo per recuperare il terreno perduto. Atmosfera differente nel quartier generale della due squadre. Da una parte c'è Antonio Conte, sempre più padrone del campionato e della sua panchina. La squadra ieri ha fatto l'allenamento di rifinitura direttamente a Novara, sul terreno sintetico del Silvio Piola. I bianconeri non lasciano nulla al caso. «Possiamo fare qualcosa di superstraordinario - afferma Conte - ma non abbiamo ancora vinto lo scudetto. Dobbiamo coronare un sogno che all'inizio della inizio stagione era impensabile». Oggi in tribuna ci saranno ospiti d'eccezione come il presidente dell'Uefa Michel Platini, e Giampiero Boniperti. Per quanto riguarda la formazione, confermata la difesa a tre con Barzagli, Bonucci e Chiellini. A centrocampo, Lichtsteiner e De Ceglie agiranno sugli esterni con Pirlo, Vidal e Marchisio in mezzo. In avanti ballotaggio Quagliarella-Borriello per un posto accanto a Vucinic. A Milanello l'aria é decisamente meno serena: le voci che vedrebbero un nuovo allenatore sulla panchina milanista continuano a susseguirsi. L'elenco é lungo: Capello, Spalletti, Montella, perfino Guardiola. «Queste cose non mi infastidiscono, né mi preoccupano. Fino al 13 maggio sarò sulla panchina del Milan, poi vedremo - puntualizza Allegri - io posso consigliare la società sui giocatori da acquistare, ma l'allenatore devono sceglierlo loro. Intanto dobbiamo pensare a vincere le partite che restano. La Juve sta facendo cose importanti, la squadra di Conte ha i suoi meriti, anche se noi abbiamo perso punti pesanti contro Fiorentina e Bologna. Forse abbiamo pagato la lunga rincorsa, giocando quasi sempre con gli stessi uomini». Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo a Siena, ci potrebbe essere la novità del ritorno di Cassano dal primo minuto accanto a Ibrahimovic. Il barese é in ballottaggio con El Shaarawy. Mancheranno Thiago Silva, Emanuelson, Seedorf e Robinho, Gattuso partirà titolare. «Pensiamo solo a tenere vivo questo campionato perché a me piace pensare che si possa ancora vincerlo - conclude Allegri - certo, ci vorrà qualcosa di straordinario». E a Milanello sembra crederci solo lui.

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