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La Fiorentina spreca, Julio Cesar salva l'Inter

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Lasfida di Firenze è terminata 0-0. Ma se c'è una squadra che avrebbe meritato di più questa è quella viola nonostante l'emergenza assenti (Jovetic, Amauri, Vargas). La Fiorentina ha anche sbagliato un rigore al 24' con Ljajic che si è fatto parare il tiro da Julio Cesar (che secondo Delio Rossi andava espulso per il fallo su Lazzari che ha provocato il penalty). È stato l'episodio-chiave di una gara che alla fine s'è rivelata l'emblema della deludente stagione nerazzurra. Se il patron della Fiorentina Andrea Della Valle e il sindaco di Firenze Matteo Renzi, in maglioncino viola, non hanno mancato di imprecare nel corso della gara verso certe decisioni arbitrali (specie su alcuni fuorigioco del mobilissimo Cerci) e l'atteggiamento di certi giocatori interisti, a partire da Lucio, quando il brasiliano nel finale di tempo s'è lasciato cadere nei pressi dell'area, è facile immaginare che Massimo Moratti, che alla fine ha scelto di non venire al Franchi, avrà fatto altrettanto. Vero che i viola, usciti fra gli applausi dei loro tifosi, non riescono più a vincere in casa (2 ko e due pari di fila negli ultimi quattro match), ma è altrettanto vero che i nerazzurri, pur imbattuti con il giovane tecnico (8 punti in 4 partite), hanno vinto nel 2012 una sola gara in trasferta il 9 marzo scorso col Chievo. Stramaccioni comunque non molla: «Abbiamo fatto un piccolo passo indietro, ma inseguiremo la Champions finché la matematica non ci condanna». Se la partita del Franchi è stato il match delle occasioni perse, la sfida tra Cesena e Palermo si è decisa tutta nel primo tempo con due gol per parte. A segnare Bertolo, Santana, Rennella e Silvestre.

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