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La MRoma saluta i playoff in gara 2

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Inun PalaTiziano più simile al Sahara che a un impianto che ospita una manifestazione sportiva, la MRoma volley cede 3-1 alla Sisley Belluno nella gara 2 dei playoff per un posto in Challenge Cup. Discorso qualificazione archiviato a favore dei veneti e stagione finita per i capitolini. In un clima da post ferie, la gara offre contenuti tecnico tattici sensibilmente modesti. Quelli agonistici sono assenti. Così come la dirigenza neroverde e quella federale. Il naturale epilogo di una stagione in cui le ombre hanno decisamente fagocitato le luci. Come annunciato alla vigilia, Giani lascia in panchina Lebl e Maruotti, dando spazio all'australiano Passier e al giovanissimo Puliti. E se il centralone di Brisbane denuncia ancora tutta la sua poca confidenza con la nostra serie A1, il baby neroverde mostra doti interessanti, almeno in prospettiva. Ma il protagonista della giornata è Ivan Zaytsev, giunto all'epilogo della sua esperienza romana. Al termine della gara lo schiacciatore azzurro saluta e ringrazia: «Mi dispiace lasciare una città e delle persone a cui sono tanto affezionato. A Roma sono arrivato giovanissimo, sono morto come palleggiatore per rinascere come schiacciatore. Un'idea di Ermanno Piacentini e Vittorio Sacripanti, due persone che ci tengo a ringraziare in modo particolare». Venendo alla partita, il volto dell'italo russo si rabbuia: «Non si può giocare così; giocare a perdere non ha senso. Purtroppo la Challenge Cup dà pochissimo in termini economici ed è normale che non interessi a nessuno. Non si entra un campo per perdere, ma si rischia di trasformare le partite in amichevoli poco sensate. D'altronde, con una formula così...». Già, perché questi playoff, per come sono stati strutturati, non sono piaciuti a nessuno. La sintesi più cruda è di Novica Bjelica: «Complimenti alla Lega, per questa formula del...». Senza senso.

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