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La Errani colpisce due volte

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Sara trionfa a Barcellona: Cibulkova ko. Vinto anche il doppio «È una stagione fantastica, il mio pensiero ora va a Morosini»

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Peril quarto anno consecutivo, dopo la doppietta firmata Roberta Vinci (2009 e 2011) e l'acuto di Francesca Schiavone (2010), la terra battuta di Barcellona si colora d'azzurro con il netto e meritato trionfo della 24enne romagnola, senza dubbio la miglior tennista italiana in un 2012 finora deludente. Schiavone, Pennetta e Vinci arrancano? Per fortuna c'è la Errani: a Barcellona, nei cinque match disputati, Sara ha lasciato appena 24 giochi alle avversarie (meno di cinque game a partita), demolendo in finale la slovacca Dominika Cibulkova (6-2 6-2), numero 17 del ranking. «Sto vivendo una stagione fantastica – ha gioito la Errani, oggi per la prima volta nelle top 30 Wta e addirittura al 7° posto del ranking 2012 – e sono felice per questo secondo titolo stagionale dopo Acapulco (il 4° in carriera, ndr). Un pensiero va al povero Piermario Morosini. Ora mi concentro sulla Fed Cup, poi giocherò Budapest, Madrid e Roma. Un obiettivo per il Roland Garros? «Cercherò di fare bene settimana dopo settimana». Dopo la premiazione, per completare l'opera sulla terra catalana, la Errani ha vinto anche il torneo di doppio insieme all'amica Roberta Vinci, dominando il derby tricolore contro la prestigiosa coppia composta da Francesca Schiavone e Flavia Pennetta. Prestigiosa, ma per nulla affiatata: nonostante le pressioni provenienti dall'esterno, le pur eccezionali sorelle d'Italia non formano un doppio competitivo a livello internazionale. Per coltivare il sogno olimpico, dunque, sarebbe forse meglio affidarsi al duo Errani-Vinci, al terzo titolo stagionale dopo Monterrey e Acapulco senza dimenticare le finali raggiunte a Miami e all'Australian Open. A Londra, dove scenderanno in campo anche le sorelle Williams, sarà certo difficile conquistare una medaglia, ma certo oggi Sara e Roberta (al 2° posto nella classifica stagionale) forniscono maggiori garanzie di successo. Per i dubbi, del resto, non bisognerà attendere. Sabato e domenica l'Italia delle meraviglie – tre successi nelle ultime sei edizioni della Fed Cup – è attesa dalla Repubblica Ceca per una complicata semifinale mondiale. Si giocherà sul velocissimo campo di Ostrava, lo stesso dove due mesi fa i ragazzi furono spazzati via da Berdych e Stepanek. Stavolta la sfida dovrebbe essere più equilibrata, ma bisogna indovinare la giusta formazione e poi sperare nella buona stella della Errani. Dan. Pal.

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