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Mazzarri apre la polemica sui giovani

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Checosa si intende per giovani e quali non ho utilizzato? Fernandez, ad esempio, ha giocato più di quanto si credesse. Io l'ho impostato da centrale e mi sembra che abbia accontentato tutti. Milan, Inter, Juve, quanti ne impiegano? Bonucci e Ranocchia, per dirne due, si sono consacrati ma dopo un iter di tre anni. Come il nostro Hamsik». Ecco la verità secondo il tecnico toscano del Napoli, prossimo avversario della Lazio: «Dipende dagli obiettivi che la società, la piazza e i tifosi vogliono raggiungere. Se si chiede il terzo posto, di fare sempre risultati eclatanti e si storce il naso per la sesta sconfitta stagionale, devo agire in un modo, se si chiede una salvezza tranquilla, si può giocare anche con 11 giovani». Vargas, il 22 enne cileno arrivato dal Cile a gennaio, è l'emblema di questa filosofia: «Sta crescendo, ha doti incredibili e lo dimostrerà, ma il suo inserimento va centellinato. Non è pronto per passare avanti a Lavezzi e Cavani». Archiviata la Juventus con «un episodio, può succedere di perdere con una squadra più forte», Mazzarri si concentra sulla Lazio. Per il posticipo di sabato all'Olimpico, spareggio per il terzo posto, Roma e Udinese permettendo, il Napoli è senza esterni di ruolo, Maggio, Zuniga e Dossena out (per l'ex Liverpool si tenterà il recupero) e il tecnico non vuole dar alcun vantaggio a Reja: «Adesso - prosegue il tecnico livornese - ci concentreremo solo sulla gara. Siamo uniti e coesi, Lavezzi lavora tanto, si comporta da leader. Non so chi è recuperabile per sabato. Tutto è possibile (Hamsik più indietro a centrocampo con Pandev nel tridente o difesa a quattro con Campagnaro e Aronica avanzati)». Chiusura sull' ambiente che la sua squadra troverà sabato all'Olimpico: «Sarà infuocato al di là della voglia dei giocatori di dedicare un successo a Chinaglia».

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