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Toti blocca Tucker «Parte solo Djedovic»

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Ledue anime che la governano, gli americani e Unicredit, presto potrebbero raddoppiare. Da una parte con l'imminente ingresso di nuovi partner nel consorzio istituito negli Usa che guida dall'alto il club - la AsRoma Spv Llc - dall'altra grazie alla cessione di una parte delle quote in mano alla banca. Iniziamo da qui. Dai vertici di Unicredit è partito l'ordine di ridurre la partecipazione nel club: al momento il 40% di Neep, la società che controlla il 78% delle azioni di As Roma. Sabato scade il termine che consente alla banca di vendere liberamente fino a un massimo del 75% delle sue azioni a un partner italiano «qualificato». L'unica manifestazione di interesse di cui si ha notizia è quella avanzata da Edoardo Longarini, che dopo aver provato a prendersi la Roma lo scorso anno, ora offre l'utilizzo del suo centro sportivo alla Borghesiana in cambio di una partecipazione in Neep. Servirebbe il gradimento degli americani (e difficilmente ci sarebbe), ma la pista-Longarini è già stata bocciata dalla stessa Unicredit. Entro sabato, quindi, non accadrà niente. È assai più vicino l'ingresso di uno o più soci nella «Llc». Allo studio della Raptor di Pallotta c'è un elenco di potenziali partner strategici. La precedenza verrà data a un gruppo asiatico per sbarcare su un nuovo mercato, ma non è escluso che a bordo salgano altri imprenditori americani. L'operazione si concluderà in concomitanza dell'aumento di capitale da 50 milioni che verrà «chiamato» dal cda entro il 31 maggio. Pallotta, l'ad Pannes e DiBenedetto torneranno a Roma ad aprile per definire le strategie. A Trigoria i dirigenti stanno preparando il budget per il mercato e non è escluso che i proprietari possano immettere altra liquidità nel club attraverso un finanziamento-soci in conto aumento di capitale: una sorta di anticipo su una futura ricapitalizzazione. In prospettiva c'è anche il «delisting» dalla Borsa visto che la Neep è destinata ad avvicinarsi al 95% delle quote di AsRoma. Dopo il primo aumento di capitale da 50, infatti, sono previste altre due tranche per totali 30 milioni. Intanto, dopo l'accordo con Disney, arriva un altro passo concreto: Roma e Liverpool hanno annunciato l'amichevole del 25 luglio al «Fenway Park» di Boston. Per i giallorossi sarà una tappa intermedia nella tournée negli Usa che toccherà il 22 Chicago e il 28 New York, con avversari da definire (e date da confermare). «Non riesco a pensare - dice un raggiante Pallotta - ad un palcoscenico migliore che veder giocare la Roma nella mia città natale». La Champions, ad esempio: restano nove partite per crederci. Al momento, col sesto posto in cassaforte, il primo impegno ufficiale «rischia» di essere il preliminare di Europa League il 2 agosto.

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