
Alonso fa la danza della pioggia

Formula 1 Stamattina le prime libere in Malesia con McLaren favorite Il ferrarista non si illude: «Ancora indietro, speriamo nel maltempo»
LaMcLaren è piaciuta a tutti per consistenza e velocità. Insomma ha vinto e convinto. Ed è pure intenzionata a non sedersi sui primi allori, ma a progredire. Il che fa paura perché agli uomini di Woking si poteva imputare di non esser bravi a fare una vettura subito vincente, ma nello sviluppo sono i migliori. Button è in cerca di conferme: «Saremo in lotta per il gradino più alto, ma attenzione a Red Bull molto vicina, alla Mercedes (a cui la Fia ha ribadito la legalità dell'ala posteriore) e alla Lotus». Esclusa la Ferrari. La scuderia di Maranello, prima di lasciar cantare i motori, ha ricordato Simoncelli, il pilota scomparso a Sepang il 23 ottobre scorso. Alonso e Massa, insieme a una rappresentanza del team, hanno mostrato alla curva 11 (quella del fatale incidente) un pit-board con dedica: «Sic, sempre con noi». «Non sarà più la stessa cosa correre qui, sarà un po' più triste. Penseremo sempre a lui» - ha detto l'asturiano, gli ha fatto eco Massa. Sepang è uno dei circuiti prediletti di Alonso, prima pole e primo podio nel 2003, ma quest'anno «niente miracoli, non credo che cambiare circuito farà differenza, le macchine sono identiche all'Australia. In condizioni normali potremmo chiudere più indietro di 7 giorni fa, ma se fosse una gara strana, magari con la pioggia, potremmo finire anche davanti. Non siamo competitivi come vorremmo, ma se si fa una buona partenza e si adotta una buona strategia, si può ottenere una piazzamento decente». La domanda sugli obiettivi è inevitabile come scontata è la risposta: «Vogliamo vincere il titolo, cosa che negli ultimi due anni non abbiamo fatto. Lotteremo per il Mondiale anche se siamo un po' indietro però è un campionato lungo e siamo uniti». Massa invece chiede di ricominciare: «Dobbiamo voltare pagina e ripartire da zero (di già?!). Cambieremo telaio e altre parti, spero che questa pista si adatti meglio alla nostra vettura». Braccato dalle voci su una sua possibile immediata sostituzione con Perez, il brasiliano non si scompone: «La stampa italiana prevede tempi duri per me? A essere onesti, non mi interessa». Se non interessa a lui, figurarsi a noi. Magari ai vertici di Maranello, sì. Primi dubbi in casa Red Bull, Vettel vuole vedere cosa succederà questa domenica per trarre conclusioni: la sua RB8 ha bisogno di più tempo in pista per migliorare. Intanto,dopo Newey, anche Horner non immagina un futuro in Ferrari come ipotizzato in Inghilterra. Domenicali resiste.
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