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I segreti del successo nonostante le sconfitte

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Lefrecciate da parte di alcune autorevoli penne sono un sintomo del grande successo del rugby italiano che qualcuno farebbe bene a studiare meno superficialmente, prima di lasciarsi andare all'ironia. Oggi l'Italrugby, che lo scorso 11 febbraio sotto la nevicata più intensa caduta a Roma a memoria d'uomo ha offerto una gran prova di organizzazione, metterà in scena qualcosa che altri sport dovrebbero imitare. Le famiglie, appassionati vecchi e nuovi, i ragazzi che hanno deciso in un periodo in cui i soldi non si gettano via di investirne un bel po' (i biglietti non sono certo a prezzi stracciati) per trascorrere una giornata di festa troveranno molte cose che altrove non ci sono più, o non ci sono mai state. Nel Terzo Tempo Peroni Village musica dal vivo, birra, premiazioni, un'area per imparare il rugby divertendosi e fraternizzando con gli avversari. Dentro lo stadio l'arbitro internazionale De Santis spiegherà dai maxi-schermi le decisioni dell'arbitro, mentre una scritta inviterà il pubblico a non fischiare gli avversari. Sul campo dove ogni domenica altri si tuffano ingannando arbitri e avversari ci sarà Castrogiovanni che non voleva uscire neanche con una costola fratturata. Magari è per questo, e tanto altro, che la gente va a vedere una squadra che perde tanto. Ale. Fus.

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