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Lazio, fascia protetta

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Il laziale Abdoulay Konko

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Oltre un mese senza i due titolari. Non è stato facile per Reja negli ultimi tempi doversi sempre inventare qualcosa sulle fasce, eppure il destino si è accanito su Radu e Konko contemporaneamente, proprio quando si entrava nella fase più calda del campionato. Proprio quando, con l'Europa League che arrivava alla fase a gironi, ci sarebbe stato bisogno dei giocatori più affidabili. Al di là dei recuperi, comunque fondamentali, di Rocchi, Brocchi e Cana, a far sorridere il tecnico sono proprio le due condizioni dei suoi terzini. Anche perché è sulle fasce che, nelle ultime gare, si sono registrati i maggiori problemi. Radu e Konko l'ultima gara insieme l'avevano giocata lo scorso primo febbraio. Era Lazio-Milan, c'era tutta la difesa titolare e non a caso i biancocelesti sono usciti dal campo con tre punti e porta inviolata. Da allora ha cominciato a fare le bizze prima il ginocchio del romeno, un problema che si porta dietro da più di un anno nonostante un'operazione chirurgica per risolverlo definitivamente, poi il polpaccio del francese. Che a poco a poco è diventato un mistero. Gli esami continuavano a escludere guai, sia muscolari che vascolari, e lui continuava a sentire dolore ogni volta che forzava. Nel frattempo Reja dava il via agli esperimenti. Spazio al desaparecido Garrido, al sempreverde Scaloni, talvolta a Lulic prima dell'infortunio, a quello Zauri dato sempre per partente e mai tanto presente in campo come quest'anno. Cavanda era partito a gennaio, e nella vigilia di Bologna si è anche corso il rischio di vedere impiegato come terzino Gonzalez.   A Catania, d'obbligo fare gli scongiuri, l'emergenza sugli esterni dovrebbe essere finalmente archiviata. Ieri Radu ha completato il secondo giorno in gruppo ed è praticamente certo di giocare. Per Konko sarà decisivo l'allenamento di oggi, anche se già ieri sono arrivate buone notizie da Formello. Il francese ha infatti alternato lavoro tattico con la squadra e lavoro atletico a parte. Se le cose dovessero continuare ad andar bene Reja ritroverebbe una coppia che in campo si è dimostrata più che completa. Il romeno si dedica più alla fase difensiva, come peraltro è normale essendo nato centrale. Il francese è più bravo a spingere disponendo di discreti mezzi tecnici. Il problema principale resta quello della tenuta fisica, visto che in due hanno saltato ben 18 partite di campionato, 10 il romeno e 8 il francese. Considerata la partenza di Scaloni e la poca affidabilità dei vari Zauri e Garrido, in estate la società dovrà intervenire per non farsi ritrovare scoperta in un ruolo cruciale.

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