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L'Inter sogna il ribaltone Champions

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Stasera a San Siro i nerazzurri devono rimontare lo 0-1 di Marsiglia Ranieri punta sulla coppia Milito-Forlan con Snejider alle loro spalle

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Novantaminuti per cambiare una stagione, dimenticare d'un colpo il terribile ruolino di marcia degli ultimi due mesi (7 sconfitte e due pareggi prima della vittoria contro il Chievo) e soprattutto tornare nei quarti di finale della Champions League. Per riuscire nell'impresa, stasera a San Siro la squadra di Ranieri dovrà battere il Marsiglia e ribaltare lo 0-1 subito tre settimane fa allo stadio Vélodrome. Impossibile? Forse qualche giorno fa. Le ultime due partite – la rimonta interna contro il Catania e poi la vittoria in extremis ottenuta a Verona – hanno galvanizzato l'Inter, restituendo morale e fiducia. «Stiamo ritrovando la luce – ha dichiarato Ranieri alla vigilia – il successo contro il Chievo è un segnale chiaro. Con il Marsiglia potremo contare sulla spinta del pubblico, avanzare in Champions è importante anche per il campionato: questa squadra non tradirà le aspettative». Ranieri non piange più, al contrario è deciso e convinto delle possibilità dell'Inter. «Le lacrime di Verona? Sono emozioni impossibili da controllare – ha spiegato il tecnico nerazzurro – e spero di viverne altre in carriera. Ma non mi chiedete se piangerò ancora in caso di vittoria: questa domanda andate a farla a "C'è posta per te". Noi pensiamo al Marsiglia: sarà una gara complicata, diversa dall'andata perché i francesi stanno attraversando un momento complicato». Numeri e precedenti confermano le difficoltà cui va incontro l'Inter. Mai – nei tre precedenti in Coppa Campioni o Champions League – i nerazzurri sono riusciti a ribaltare uno 0-1 subito fuori casa nel match d'andata. A questo va aggiunto il precedente infausto del 2004 tra Ranieri e Deschamps (il Monaco allenato dal francese eliminò il Chelsea guidato dal romano nelle semifinali Champions) e soprattutto il ruolino di marcia esterno del Marsiglia in Europa: nelle tre partite del girone disputate lontano dal Vélodrome i francesi hanno raccolto ben 7 punti, battendo il Borussia Dortmund e l'Olympiakos e fermando sullo 0-0 l'Arsenal. «Sappiamo tutto del Marsiglia – ha spiegato Ranieri – punti forti e punti deboli. In contropiede possono far male, dunque dovremmo mantenere alta la concentrazione. L'importante è non prendere gol: dobbiamo cercare la vittoria in modo attento. Finora abbiamo corso tanto e raccolto poco, ma il vento può cambiare». Fiducia e determinazione, dunque. E magari qualche colpo di classe dei fuoriclasse nerazzurri, Sneijder e Maicon su tutti. «A Verona Wesley aveva una voglia matta – ha osservato Ranieri – era ovunque, ripiegava e poi era rapido nel verticalizzare. Un fenomeno del genere cambia il volto alla squadra, presto ritroverà anche il gol. E anche Maicon può darci una grossa mano, sta bene e contro il Marsiglia giocherà. Chi affiancherà Milito in attacco? Ci devo pensare». Chi giocherà sicuramente, invece, è Stankovic, tornato ad alti livelli nel ruolo di regista davanti alla difesa. «Non mi era mai capitato di subire sette sconfitte in otto partite – ha dichiarato il serbo – avevamo perso sicurezza. Per questo la vittoria col Chievo è stata così importante: con il Marsiglia ci aspetta una guerra, dovremo avere cuore caldo e testa fredda». E magari segnare un gol già nel primo tempo, perché il Marsiglia non è il Barcellona: raggiungere il Milan nei quarti non è un sogno impossibile epoi l'avventura in Champions diventerà interessante.

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