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di Gianfranco Giubilo Stavolta le lacrime ritrovano il connotato naturale, la tristezza.

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Ancorauna volta fatali i minuti finali, quando già si pensava ai supplementari Brandao appena entrato pareggia il gol di Milito, rende vano il gol di Pazzini su rigore, ma il Marsiglia merita di passare ai quarti, ha giocato molto meglio. Nel primo tempo il Bayern aveva giù liquidato la pratica Basilea, a San Siro erano i francesi a fare la partita, come se dovessero recuperare più che difendere il vantaggio. Fascia sinistra difensiva dell'Inter messa in crisi da Azpilicueta, Amalfitano e Valbuena, gioco e manovra tutto per il Marsiglia, ma due colossali occasioni nerazzurre, Mandanda a oppoorre altrettanti miracoli, istinto e fortuna in uguale misura. Forze fresche nella ripresa, va meglio ma non basta. E stasera il cerchio si chiude, due nomi ancora per completare il tabellone dei quarti di finale. Sembra essersi assicurato il pass Josè Mourinho con il suo Real Madrid che sta dominando la Liga, il pareggio di Mosca, dopo una gara a senso unico, lo mette al riparo da sorprese. Resta in sospeso, nonostante la bella vittoria del San Paolo, la vicenda tra il Napoli e il Chelsea, che si affida al prezioso gol dell'andata per ribaltare un verdetto che per ora parla di pollice verso. Dopo la promozione sul campo di Roberto Di Matteo, ormai di casa a Londra e nel cuore dei tifosi dello Stamford Bridge, i «blues» hanno rirpreso fiato, con due vittorie, sul Birmingham in F.A. Cup e sullo Stoke in Premier. Un due a zero li promuoverebbe, ma il Napoli in Europa ha sempre tenuto comportamenti rassicuranti. Nell'ultima gara interna, il Chelsea ha stentato parecchio contro la barricata dello Stoke, in dieci per metà partita, ma gli ospiti asserragliati in difesa non avevano armi da proporre in contropiede, così il gol di Drogba è stato decisivo. Mazzarri, in panchina dopo la grazia, non conosce tattiche difensive a oltranza, dunque se la giocherà sapendo che gli spazi fatalmente concessi dai londinesi saranno una grande occasione per i corsari dell'attacco, Cavani e Lavezzi, ispirati da Hamsik. Non dovrebbe deludere, il Napoli, i cinquemila tifosi volati a Londra, testimoni di un affetto infinito. Lo stesso che ha accompagnato la rimonta in campionato, capace di regalare agli azzurri il ruolo di favoriti nella convulsa e affollata rincorsa all'ultimo posto disponibile per l'Europa che conta.

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