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Una partita in cui nessuno aveva voglia di dannarsi

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StavoltaIvan il terribile si è limitato a mandare un biglietto di scuse, era trattenuto in patria da inconvenienti tecnici, tanto come la maggior parte dei teppisti di professione non mancherà di tornare a far danni, noi nel frattempo diamo qualche luminoso esempio, come a Foggia. Dunque serata tranquillla, l'attenzione del pubblico quella da dedicare a un placido galoppo di allenamento. E per fortuna mamma Rai ci ha fornito un tecnico di livello, Gasperini, per spiegarci che queste gare servono per migliorare l'intesa tra i reparti. Toni agonistici modesti, ritmi sonnolenti, qualche lampo di Giovinco, disinvolto esordio di Ogbonna, un po' a disagio Thiago Motta, ma insomma nessuno aveva voglia di dannarsi , inevitabile il pari bianco al riposo. Una valanga di fuorigioco fischiata agli azzurri, un po' di vivacità nella ripresa, non tanto per i cambi, dentro Chiellini, Montolivo, Pazzini e Borini, molto attivo il giovane romanista, quanto per il lampo a stelle e strisce, un gran destro rasoterra di Dempsey, che sembra il fratello intelligente di Menez, a umiliare Buffon. Venti minuti per De Rossi, al solito in ritardo, e Abate. Un paio di cartellini gialli, tanto per fare finta che non si scherzava, grandi difficoltà per lo sviluppo della manovra azzurra, anche Ogbonna, il migliore, fisso in attacco, ma Klinsmann porta a casa una storica vittoria, legittima. Nell'autentica ammucchiata di «italiani» a Berna, tanto Napoli, poi Roma, la Svizzera gioca anche bene, ma l'Argentina fa scendere dall'astronave Messi e così non ce n'è più per nessuno, prima tripletta in Nazionale, si capisce perché il Pallone d'Oro ha un destinatario fisso. C'erano altre amichevoli, più significative rispetto a quella di Genova, per lunghi tratti deprimente. La prima volta dell'Inghilterra orfana di Capello, a ricevere la visita degli olandesi vicecampioni del mondo, Pierce sembrava salvo recuperando due gol di svantaggio in extremis, ma la zampata decisiva di Robben ha fatto giustizia. La rimonta non l'ha mai completata la Germania, il doppio vantaggio francese siglato da Giroud e Malouda ha retto, inutile il gol di Cacau in pieno recupero, per Blanc un trionfo di grande rilievo.

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