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Reja: "Lazio sei da Champions"

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L'allenatore della Lazio Edy Reja

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La matematica di Edy Reja non teme smentite: «Da quando io sono a Roma, ho fatto i conti, la Lazio ha tenuto una media da Champions». Quindi... «Sarà durissima, ma ci proveremo fino in fondo, il traguardo dovrebbe a 67-68 punti». Sa far di calcolo il tecnico biancoceleste, se è vero che i 42 punti raccolti dalla Lazio in 23 giornate equivalgono a 69.4 a fine campionato. Appena al di sopra della quota prevista. Certo, non si corre da soli. L'anno scorso il Napoli fu terzo con 70, ma in questa stagione il campionato va un po' più a rilento. Sia in testa che nelle zone delle dirette inseguitrici: «Non mi aspettavo le sconfitte di Inter e Udinese - continua Reja ai microfoni della radio ufficiale - e devo dire che mi hanno fatto piacere. Adesso i friulani hanno perso sia Di Natale che Isla e sono valori importanti. Noi, però, dobbiamo pensare a noi». E migliorare dove possibile. «Mi dispiace aver subito qualche gol in più rispetto allo scorso anno. Certo, spesso ho dovuto cambiare la difesa e l'amalgama si trova facendo un certo numero di partite insieme. In alcuni match come a Siena e Genova abbiamo subito un po' troppo e togliendo quelli saremmo in media». È quasi un chiodo fisso la Champions, per Reja. È una delle poche competizioni a cui non ha ancora partecipato, potrebbe essere la spinta per rimanere ancora un anno sulla panchina della Lazio. Al momento, però, c'è un'altra Europa da onorare. Giovedì all'Olimpico arriva l'Atletico Madrid. «Giocano con molta intensità e hanno grandi valori in avanti, in difesa c'è questo Miranda che noi abbiamo seguito un anno fa. Dobbiamo affrontarli col piglio giusto, vorrei portare avanti il discorso europeo e per questo spero di recuperare qualcuno. Molti non ce la faranno, ma siamo la Lazio e abbiamo i valori per andare avanti». In panchina poi, il confronto con una vecchia gloria biancoceleste: «Simeone è un punto di riferimento qui a Roma e mi piacciono il suo carattere e la sua personalità. Era carismatico da giocatore e lo è da allenatore. Sono sei partite che non prende gol, ha dato mentalità e carica alla squadra». Oggi appuntamento alle 15. Con un po' di fortuna ci si dovrebbe tornare finalmente ad allenare a Formello. Ieri ci ha provato persino «zio» Edy a liberare il campo dalla neve. «È che a Roma non siete abituati - ha scherzato lui - a Gorizia gli allenamenti consistevano quasi sempre nello spalare la neve...».

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