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Senza De Rossi e Gago tocca a Viviani

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Ameno che la riunione di questa mattina del Gos (Gruppo operativo sicurezza) non si rimangi tutto e stabilisca, all'ultimo momento, un sorprendente cambio d'orario. Più una pia illusione che un'ipotesi reale: il terreno di gioco dell'Artemio Franchi-Montepaschi Arena è protetto dai teloni da giovedì notte, le tribune sono state liberate dalla neve e dal gelo e il fresco precedente della seminfinale di Coppa Italia Siena-Napoli giocata con un clima neanche tanto differente non aiuta. Molto meglio per la Roma, a questo punto, pensare ad altro. Come il chi c'è e chi non c'è sancito dalle convocazioni: Osvaldo e Viviani a Siena, Gago (e Marquinho, ancora indietro) a casa. Se il bomber italo-argentino, nonostante le voci di un clamoroso impiego dal primo minuto, può essere utile per non più di uno spezzone (25-30 minuti al massimo), il giovane mediano è seriamente candidato a giocare dall'inizio. La completa guarigione di Viviani spiega anche la scelta, dettata anche dalle sensazioni del diretto interessato, di non forzare il recupero di Gago: ieri niente allenamento (così come per De Rossi, in permesso)e appuntamento a Roma-Parma. Luis Enrique, come ormai da un bel po', dovrà sfogliare la margherita tra Simplicio e Greco in mezzo al campo e tra sei petali per l'attacco. Totti (alla presenza numero 700 da professionista), Borini e Lamela dovrebbero essere i tre buoni dal primo minuto mentre Osvaldo, Bojan e Piscitella si giocheranno due posti in panchina e uno in tribuna. Chissà se l'asturiano ci ha già pensato ieri durante un viaggio d'andata per Siena durato quattro ore: partenza alle 15.30 da Trigoria, treno da Termini alle 16.15, scalo a Firenze alle 18.03 (con 17 minuti di ritardo) e arrivo a destinazione in pullman intorno alle 19.30. Per il ritorno (stasera o domani mattina), invece, si deciderà subito dopo la partita.

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