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Da Rugby a Rovigo all'inseguimento del «terzo tempo» perfetto

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Cisono posti che, chissà perché, nascono con il dono o la virtù di non essere normali. Rugby, poco più di 60mila abitanti e una quantità infinita di pub, è uno di questi. Qualsiasi cosa sia uscita da questa tipica cittadina inglese da cartolina ha fatto il giro del mondo: il motore a reazione, il rock alternativo e psichedelico dei capostipiti Spacemen 3 e delle successive emanazioni Spiritualized e Spectrum e, soprattutto, il rugby (nomen omen) partorito nel 1823 da William Webb Ellis nel cortile della Rugby School. Insomma, non è e non può essere una cittadina come tante altre. Rugby è meta di pellegrinaggi e possiede quel fascino e quella atmosfera che hanno solo i luoghi baciati dalla leggenda. È un mondo a parte, dove capita anche che una foto sotto la statua dedicata a William Webb Ellis sia solo l'inizio di un qualcosa di grande. Basta, infatti, che un tifoso di Rovigo arrivi a Rugby, si faccia scattare una foto nel posto dove tutto ha avuto inizio, la inserisca nella pagina Facebook della Peroni e tutto il resto viene da se. La Peroni, infatti, ha pensato che da cosa possa nascere cosa e che se Rovigo può andare a Rugby anche Rugby può andare a Rovigo. E non solo: perché Rugby e Rovigo possano vivere insieme un intero weekend, gli uni accanto agli altri sul pullman e allo stadio, composto dal match di oggi del 6 Nazioni under 20 fra Italia ed Inghilterra, da quello dei grandi di domani all'Olimpico e da qualche pinta di birra al Terzo Tempo Peroni Village dello stadio Dei Marmi. Molto di più di un semplice gemellaggio, ma un vero e proprio abbraccio tra due città accomunate dall'amore viscerale per la palla ovale. Poco importa se la Femi-Cz Rugby Rovigo Delta è una solida realtà nel campionato Super 10 d'Eccellenza e il Rugby Lions Football Club, attualmente in una serie minore come la National League 3 Midlands, progetta uno sbarco. Ieri la delegazione dei Lions (giocatori, dirigenti e tifosi) ha raggiunto Rovigo. Tutto merito di una foto e della magia di tutto quello che vede la luce a Rugby.

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