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Ibra guida il Milan contro la Juve

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Main Coppa Italia i rossoneri fanno meno paura e, sempre secondo il tecnico bianconero, «le percentuali di passare il turno sono divise a metà: avrei preferito un avversario meno forte, ovvio, ma ce la giocheremo. Nelle sfide andata e ritorno conta soprattutto lo stato di forma del momento. Bisogna essere bravi e anche un po' fortunati, mentre il campionato, più lungo, premia sempre la squadra migliore». Stasera, nel match di andata e a differenza di quanto potrebbe accadere in campionato in attesa del ricorso presentato dai rossoneri, ci sarà anche Ibra-Gulliver: «Se quello ad Aronica era un buffetto o uno schiaffone lo lascio dire agli organi competenti – commenta Conte - e io penso alle cose di casa mia. Ribadisco comunque la mia stima e ammirazione per un giocatore che, ovunque sia andato, ha sempre vinto spostando spesso gli equilibri. Il Milan avrà per qualche giornata di campionato un campione in meno, ma l'anno scorso, quando è mancato lo svedese, la squadra ha comunque fatto 18 punti su 21». «Ibra avrà ancora più determinazione – si augura almeno Allegri -. Farà un po' di turnover in campionato, anche se sarebbe stato meglio se non fosse successo nulla. Ibra ha pagato per tutti, voleva soltanto difendere Nocerino, Le polemiche? Si parla tanto di collaborazione, poi si sollevano polveroni appena succede qualcosa». Ogni riferimento alle parole di Marotta è puramente voluto, ma va bene così. Fortunatamente, poi, parlerà il campo: la Juve riproporrà Del Piero dal primo minuto e farà esordire Caceres e Padoin. Il Milan padrone di casa si affiderà allo svedese con Inzaghi pronto in panchina a cercare un altro gol.

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