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Hernanes e Klose stendono il Chievo 3-0

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La gioia dei giocatori biancocelesti

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Importante successo esterno della Lazio, per 3-0, sul campo del Chievo. Per i biancocelesti quella di oggi è la sesta vittoria in trasferta di questo campionato, grazie alla quale sorpassa l'Inter in classifica, portandosi al quarto posto, a sole due lunghezze dall'Udinese. Un risultato rotondo troppo pesante per i clivensi, che fino a tre minuti dal termine della gara sono rimasti in partita, prima di crollare a causa del micidiale uno-due del killer Klose. Mimmo Di Carlo ha schierato inizialmente il Chievo con il modulo delle ultime partite: con la difesa a quattro, il centrocampo a tre e con Thereau alle spalle di Paloschi e Pellissier (recuperato in extremis e alla continua ricerca del centesimo gol con la maglia giallo-blu). Speculare lo schieramento della Lazio voluto da Edy Reja, con Ledesma regolarmente in regia e con il «Profeta» Hernanes a sostegno del duo Klose-Rocchi. Ne è scaturita una gara decisamente vibrante ed equilibrata, con i padroni di casa leggermente più «atletici», ma con gli ospiti decisamente più «tecnici». Il primo brivido per i tifosi clivensi è giunto al 5': Klose ha servito un pallone d'oro a Lulic, che ha calciato da buona posizione, ma Sorrentino ha risposto alla grande. Al 21', invece, Hernanes ha sbloccato il risultato: dopo un tiro di Rocchi, rimpallato dalla difesa dei veneti, il «Profeta» ha insaccato a colpo sicuro, da pochi passi, alle spalle dell'estremo difensore giallo-blu. La risposta del Chievo è arrivata due minuti più tardi, ma Luciano, da ottima posizione, ha calciato al volo malamente, spendendo la sfera al lato della porta difesa da Marchetti. Lo stesso portiere dei biancocelesti al 29' ha negato il gol del pareggio a capitan Pellissier, grazie ad un'uscita provvidenziale. Dieci minuti dopo, sull'altro versante, Sorrentino ha bloccato il capitano degli ospiti, Rocchi, pescato a tu per tu con il portiere clivense dall'attivo Lulic. Intensa anche la seconda frazione del match. Prima Lulic ha sfiorato due volte il raddoppio: calciando alto al 4', da buona posizione, e cogliendo in pieno la traversa al 25', dopo un'ottima azione personale. Un minuto più tardi Thereau, a due passi da Marchetti, ha fallito un'occasione colossale, spedendo la sfera alle stelle. Così, negli ultimi minuti della partita sono giunte le «sberle» finali dell'esperto Klose, abile ad insaccare al 43' da dentro l'area, dopo un'azione personale, e al 45', dal limite, calciando nuovamente con precisione e sempre di destro.  

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