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Ecco Marquinho: ha un sinistro magico e il rosario sempre con sé

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Marquinho,dopo un giorno e mezzo passato in un albergo dell'Eur, si è imbarcato sul volo AZ672 (decollato alle 23.30 ieri sera da Fiumicino) ed è tornato a Rio per ottenere il visto da lavoratore. L'affare è quasi fatto e gli ultimi dettagli stanno per essere sistemati. Le visite mediche sono già state effettuate, è stato firmato un quadriennale da 1,1-1,2 milioni netti più premi e ieri a Trigoria si lavorava al filmato per la presentazione. Manca solo il sì del Fluminense e arriverà. Stefano Paolini, consulente di mercato di vari club per il Brasile, che giocatore è Marquinho? «Un centrocampista mancino che ha sempre giocato sulla sinistra e molto duttile. Nel Fluminense ha giocato anche da esterno nel 3-5-2 e da da mezz'ala sinistra nel 4-2-3-1». Altre caratteristiche? «Marquinho è un combattente e si è sempre fatto trovare pronto. Lo scorso campionato, tra campionato statale e federale, ha disputato 47 partite, segnato 8 reti e distribuito 12 assist». La sua collocazione migliore nella Roma attuale? «Da intermedio. Ci ha vinto un campionato al fianco di Deco e Dario Conca, può farlo benissimo accanto a gente come De Rossi». E l'uomo Marquinho? «Un bravo ragazzo, molto religioso. Indossa sempre un rosario benedetto da Papa Giovanni Paolo II. Mamma Valeria lo voleva modello e non calciatore. Ora, però, è contenta che suo figlio venga a Roma».

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