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Per la Lazio è già Primavera

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Il tecnico della Lazio, Edoardo Reja

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La Lazio non è una squadra per giovani. Ma potrebbe diventarlo, più per necessità che per scelta. A centrocampo continuano a fermarsi tutti e, con un mercato che stenta a prendere il volo, la gara contro l'Atalanta potrebbe essere finalmente l'occasione per vedere all'opera alcuni tra i gioiellini della Primavera biancoceleste. In rampa di lancio ci sono Zampa e Onazi. Il motivo è presto detto: con Cana e Brocchi ai box, Hernanes e Sculli in forte dubbio e Matuzalem a mezzo servizio, la mediana è davvero ridotta all'osso. Ieri Reja ha provato il 4-4-2 e ha aggregato al gruppo degli «anziani» proprio i due centrocampisti della Primavera. Seppure dovessero partire titolari Ledesma e Matuzalem, difficilmente il brasiliano potrà reggere per tutti i novanta minuti. Eallora toccherà proprio a uno dei due ragazzini prenderne il posto. Enrico Zampa è più portato all'interdizione che alla costruzione. L'anno scorso tra i più giovani aveva dimostrato anche una spiccata vena per il gol (in stile Nocerino) che in questa stagione si è un po' affievolita. Chi lo conosce ne parla come di una ragazzo dalla professionalità spiccata, caratteriale, caparbio. Doti che in parte si sono già viste nell'esordio in Europa League, quando ha disputato gli ultimi minuti della gara contro lo Sporting Lisbona, decisiva per la qualificazione ai sedicesimi. Eddy Onazi, destro come lui, è invece più tecnico, più «regista». Ha ottime capacità di inserimento e negli ultimi quattro mesi ha mostrato un miglioramento tecnico e tattico impressionante. L'unico aspetto negativo, quello che ne ha ritardato l'inserimento in prima squadra fino ad ora, è la tenuta fisica. Da quando è tornato dal ritiro con l'Under 20 nigeriana, infatti, è stato perseguitato da una pubalgia che l'ha costretto a continue soste ai box. Due ottimi prospetti, comunque, anche se l'impatto con la massima serie presenta sempre molte difficoltà, specie per chi non ha ancora un fisico possente dalla sua parte. Basti pensare a quanto accaduto a Cavanda, fenomeno tra i più giovani e spesso decisivo in negativo tra i grandi. Lo stesso Cavanda alla fine dovrebbe rientrare tra i convocati nonostante la prestazione deludente contro il Verona: la contemporanea assenza di Konko, Radu e Scaloni ha reso la situazione drammatica anche sulle fasce. In assenza di Kozak, a sua volta alle prese con una fastidiosa pubalgia, la linea verde in attacco potrebbe essere garantita dal 23enne Alfaro. Il suo acquisto è stato ieri ufficializzato dalla società, ha firmato fino al 2016 e oggi è atteso il transfer dall'Uruguay. Se non ci saranno contrattempi, potrebbe a sua volta rientrare nella lista dei convocati. Ieri le sue prime immagini in allenamento e i primi commenti dello staff: l'ex Liverpool di Montevideo è una seconda punta molto fisica che sta mostrando buone doti e alla fine potrebbe davvero rimanere a Formello. Con Diakité, Gonzalez e Lulic più o meno sicuri del posto in campo e con il rientro dell'under 30 Marchetti in porta, per una volta potrebbe essere davvero una Lazio di ragazzini terribili.

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