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Messi sogna il Pallone d'oro dei record

Lionel Messi con il pallone d'oro

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Il grande favorito è senza alcun dubbio lui, Lionel Messi. Il fantasista argentino del Barcellona potrebbe  vincere il terzo Pallone d'oro consecutivo della sua carriera, eguagliando il record di Michel Platini che vinse il prestigioso trofeo per tre anni di fila dal 1983 al 1985.  A contendere alla "Pulce" il prestigioso riconoscimento calcistico nel gran galà di Zurigo ci saranno il compagno di squadra Xavi e Cristiano Ronaldo del Real Madrid, rivale di sempre dei blaugrana. Una corsa a tre con l'argentino, però a giocare i panni dell'uomo da battere, soprattutto dopo l'annata strepitosa con il Barcellona durante la quale ha vinto cinque allori: Liga, Champions League, Supercoppa Spagnola, Supercoppa Europea e Mondiale per Club. IN LIZZA C. RONALDO E XAVI Non va sottovalutata però l'annata personale di Cristiano Ronaldo, non confortata però dai risultati di club con il Real Madrid che nel 2011 ha vinto solo la Coppa del Re. Tra Messi e Ronaldo c'è Xavi, l'uomo chiave del Barcellona dei record. I MADRIDISTI "DISERTANO" IL GALA A Zurigo verrà assegnato anche il riconoscimento per il miglior allenatore, con in lizza, Pep Guardiola, Josè Mourinho e sir Alex Ferguson. I madridisti non ci saranno, nemmeno i candidati Cristiano Ronaldo e Mourinho: il Real ha infatti comunicato alla Fifa che nessun suo tesserato potrà partecipare alla cerimonia di consegna del trofeo per il match di ritorno degli ottavi di finale di Coppa del Re di domani. SOLO FARINA PER L'ITALIA Al galà ci sarà anche un pizzico di Italia. Simone Farina, il giocatore del Gubbio che ha denunciato il tentativo di combine dando un impulso decisivo al nuovo filone dell'inchiesta sul calcioscommesse, è stato invitato personalmente dal presidente della Fifa Sepp Blatter. Sulla mancanza di italiani in lizza per il riconoscimento si è espresso oggi il presidente della Figc Giancarlo Abete: "Non ci sono italiani già da diversi anni - afferma a Radio Anch'io. Lo Sport su Radiouno - C'è una fisiologica difficoltà di ricambio del nostro Paese che non riguarda solo il mondo del calcio. Stiamo contrastando questa situazione e lo stiamo facendo con un discorso serio con le stesse società. Certo non è facile avere giocatori come Messi".  

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