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Giada Oricchio NAPOLI «Napoli è una piazza difficile ma sono orgoglioso di allenare qui e qui voglio restare».

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Mazzarrinuovo per un anno nuovo che equivale a crescita continua e soprattutto rimonta in campionato. Il suo Napoli a due facce, bello in Europa, brutto in Italia, ha perso sei punti rispetto a un anno fa e lo stadio di Palermo non favorisce l'ottimismo. In casa i rosanero hanno vinto cinque incontri su sei anche se da un mese è il buio. Il neo allenatore, Bortolo Mutti, però, sa come imbrigliare Mazzarri: tre vittorie, un pari e una sconfitta in cinque faccia a faccia. Il tecnico del Napoli è comunque fiducioso sul posticipo: «Abbiamo perso punti a Bergamo e Novara perché si veniva da una sfida di Champions e siamo stati sfortunati negli episodi. Adesso siamo carichi fisicamente e mentalmente. In più i ragazzi sanno di non dover pensare a essere in trasferta o alle pressioni del pubblico». Subito convocato e in panchina Vargas, il talento cileno che dovrebbe debuttare in Coppa Italia. L'allenatore vuole velocizzare il suo inserimento purché non sia una distrazione: «Lo conosco poco, ma l'ho visto bene, mi sembra un ragazzo sveglio, però parlare solo di lui o del mercato (previste solo operazioni in uscita) rischia di distrarci da una gara importante su un campo dove spesso siamo usciti sconfitti». Sarà ancora 3-4-2-1 con il tridente che ha spazzato via il Genoa: Pandev per Lavezzi infortunato, Hamsik e l'ex Cavani. A sinistra c'è Dossena.

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