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Wilson «Lazio prendi Parolo»

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Intervista al difensore dello scudetto del '74 «L'uomo giusto per dare qualità a centrocampo»

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Wilson,cosa serve alla Lazio? «Un centrocampista di qualità e quantità, una sorta di Matuzalem, ma che faccia girare il pallone più velocemente». Le piace Constant? «È un buon elemento, ma non lo ritengo capace di far fare il salto qualità alla squadra». La Lazio segue anche Kuzmanovic. «Kuzmanovic mi piace, ha carattere ed esperienza in campo internazionale». Parolo del Cesena? «Mi piace molto, sa inserirsi bene in fase offensiva. Vale gli 8 milioni chiesti dal Cesena, ci si potrebbe arrivare magari attraverso un prestito con riscatto. Nell'operazione potrebbe essere inserito Kozak». Per giugno Lotito vuole Cirigliano del River, un mediano dinamico che può fare anche il regista. «Per il futuro sarebbe un buon investimento. Attualmente, oltre che da Brocchi, il dinamismo in mediana viene garantito anche da Lulic e Gonzalez, due elementi di corsa. Per l'immediato ti serve molta qualità per sostituire Mauri». In difesa chi prenderebbe? «Per il futuro punterei su Diego Contento, terzino sinistro del Bayern Monaco, approfittando del fatto che sta giocando poco. Quando l'ho visto mi ha impressionato, sa sia offendere che difendere». Per l'attacco la stuzzica l'idea Podolski? «È ottimo, giovane e conosce bene Klose. Merita di essere valutato 13-14 milioni, è di livello internazionale». Nell'immediato è giusto puntare su Cisse? «Reja deve farlo giocare nelle prossime gare per vedere se arrivano segnali di ripresa. Qualora non dovesse rispondere secondo le aspettative, e dovesse arrivare una buona offerta, la cessione sarebbe giusta, e punterei su Kozak». A proposito del ceco, la Lazio crede poco nei giovani? «Ho visto giocare spesso la Primavera, e credo che Ceccarelli, Crescenzi, Berardi, Zampa e Rozzi meritino attenzione. Bisognerebbe portarli di più in prima squadra». Come vede il futuro della panchina laziale? «Per Reja parlano i risultati. Se poi lui volesse andare via, magari per problemi con l'ambiente, allora occorrerebbe una soluzione. Al di là di Mihajlovic, che conosce bene l'ambiente, mi viene difficile individuare altri nomi interessanti. Non punterei su stranieri, che non conoscono il campionato italiano». Hernanes? «Mi aspettavo di più da lui, soprattutto perché quest'estate si era riposato. Dovrebbe essere più continuo e concreto». Dias rappresenta il passato e Diakité il futuro? «Dias merita di essere aspettato, ha dato tanto alla Lazio, e deve risolvere i guai fisici. Diakité sta migliorando. Avevo perplessità sul francese per via della sua esuberanza, ora sta crescendo molto. Mi auguro un pronto rinnovo del suo contratto». Del Siena cosa teme? «Punta molto su corsa e pressing, ma facendo questo rischia di commettere errori. La Lazio deve essere cinica. Sannino ha studiato molto sui libri, e ne ha tratto vantaggio». Valentina Mezzaroma, vicepresidente del Siena, ha definito la Lazio una squadraccia. «Ciò che ha detto denota il suo modo di fare».

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