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Bivio Valentino: riscatto o divorzio

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L'annoprossimo il pesarese avrà una Ducati come dice lui, e soprattutto la possibilità di effettuare tutte le prove che vorrà visto che la Federazione Motociclistica Internazionale ha fatto cadere il veto che limitava i test privati, quindi Rossi potrà salire sulla Ducati a gennaio e prepararsi al meglio per il campionato come fece all'epoca in cui lasciò la Honda per la Yamaha. La nuova moto sarà perfettamente cuscita addosso al «Dottore» e per Rossi e la Ducati si tratta dell'ultima spiaggia, perché se nella prossima stagione i risultati non dovessero arrivare si assisterà al «divorzio della storia» dopo aver assistito nel 2011 al «matrimonio della storia». L'altra grande sorvegliata speciale sarà la Crt (acronimo di «Claiming Rule Team») ossia la neonata classe che dall'anno prossimo andrà ad affiancare la MotoGp per rimpinguare una griglia di partenza praticamente ridicola: le Crt saranno moto ibride con motore derivato dai modelli di serie e telai prototipo. Un'idea forse giusta o forse no, che in pochi anni manderà in pensione le attuali MotoGp troppo esasperate e costose. I piloti migliori rimarranno tutti dove li abbiamo lasciati, eccezion fatta per Dovizioso che salirà sulla Yamaha privata del team Tech3. Poco male per Andrea che avrà comunque una moto valida visto che dal 2012 le MotoGp torneranno alla vecchia cilindrata di 1000 cc e quindi almeno per l'inizio dell'anno tutti avranno lo stesso materiale a disposizione. Infine permetteteci ricordare che nel 2012, non vedremo più sulla griglia di partenza il nostro Loris Capirossi che ha appeso il casco al chiodo dopo 22 anni di carriera nel motomondiale.Arn. Bar.

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