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Roma, a Teramo è già ultima spiaggia

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AlPalaScapriano un Piero Bucchi su cui già soffiavano venti d'esonero vinse una partita difficilissima, salvando temporaneamente la panchina che poche giornate fu comunque consegnata a Svetislav Pesic. Anche Matteo Boniciolli lo scorso anno arrivò in Abruzzo accompagnato da voci d'addio. Ma il perentorio successo, 53-74, mostrò lo schierarsi della squadra dalla sua parte e prolungò un'agonia tecnica risolta dalle dignitose dimissioni presentate da un tecnico cui parte della società aveva voltato le spalle. Chissà se qualcuno in casa Acea avrà avuto tempo, e soprattutto memoria storica, per ricordare a Lino Lardo il significato di quelle sfide a Teramo e delle conseguenze che ebbero. Farà allora bene a toccar ferro il tecnico perché un'eventuale sconfitta nella sfida di oggi contro la Banca Tercas Teramo (PalaScarpiano, ore 20,30, diretta Roma 1) farebbe precipitare pericolosamente in classifica una squadra avvilita e reduce da tre sconfitte di fila. «E' una partita da vincere - dice Lardo - su un campo difficile. La loro situazione in classifica è peggiore della nostra ma nelle ultime due trasferte hanno giocato bene. Non ci sarà di Datome e questo ci penalizza ma rientrerà Maestranzi che per noi è un giocatore importante. Spero possa fare subito bene ma dobbiamo comunque considerare che è fuori da molto tempo». Intanto nell'anticipo di ieri la Bennet Cantù ha travolto Milano nel derby lombardo 79-54. Brianzoli subito avanti e l'Olimpia non in grado di reagire. Per la Bennet 17 punti di Mazzarino e 14 di Leunen. Oggi tra le sfide della dodicesima giornata spicca il derby campano tra Avellino e Caserta. Fab. Fab.

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