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Big match Al Friuli si sfidano Udinese e Juve Bianconero da scudetto

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DomenicoLatagliata TORINO E Udinese-Juventus sia. Partita di altissima classifica, come a inizio stagione non sarebbe stato facile prevedere. I friulani per centrare l'ottavo successo casalingo in altrettante partite, la Juventus per collezionare il sedicesimo risultato utile consecutivo sentendosi ancora più grande e pronta per lo scudetto di quanto già non sia. «A Udine c'è gente seria che sa come lavorare e cui nessuno chiede nulla - spiega Conte - non si tratta di una squadra rivelazione, visto che l'anno passato è arrivata quarta rimanendo in lizza per il titolo fino a poche settimane dal termine: semplicemente, a loro nessuno chiede lo scudetto e possono programmare senza pressioni. Noi invece siamo la Juventus e, anche se abbiamo collezionato due settimi posti consecutivi, ci viene chiesto di vincere il titolo». Così è. E il tecnico bianconero sa benissimo come funzionano certe cose, visto che poi è lui stesso a spiegare che «l'obiettivo minimo non fa per noi. Non voglio essere sbruffone, ma lavoriamo per ottenere sempre il massimo. Almeno in partenza, io non voglio accontentarmi del pareggio: se poi sul campo gli altri si saranno dimostrati più forti di noi, saremo i primi a stringere loro la mano». Rispetto al 28 agosto, quando il match sarebbe dovuto andare in scena, le due squadre hanno per certi versi percorso lo stesso tragitto: la Juve non pensava di poter essere davanti a tutti, così come l'Udinese (oggi senza lo squalificato Benatia) non si immaginava in grado di stare lassù dopo le partenze di Sanchez e Inler. «Lo scudetto è un affare che non ci riguarda - ha ribadito ancora ieri Guidolin - per adesso è lotta tra Juve e Milan. Noi dobbiamo solo fare il massimo e tirare fuori quello che ancora ci resta». Tre partite in sei giorni per i friulani, stanchi ma comunque motivatissimi e con Di Natale che è stato un minimo risparmiato contro la Lazio proprio per averlo al meglio contro la Signora. La Juve schiererà quasi certamente Estigarribia al posto dell'infortunato Vucinic e riproporrà Bonucci, Vidal e probabilmente anche Matri, pronto al rientro dopo la sosta contro il Novara. Un minimo dubbio riguarda Pirlo, uscito malconcio domenica: nel caso, è pronto Pazienza.

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