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La MRoma riparte di slancio

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A Verona contro la Marmi Lanza la squadra di Giani vince 3-1 Adesso le «final eight» di Coppa Italia sono più vicine

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AVerona arriva il quinto successo di fila con un netto 3-1 ai padroni di casa della Marmi Lanza. Un successo pesante, soprattutto in chiave Coppa Italia (per la quale si classificano le prime otto del girone di andata) perché proietta la formazione capitolina dal nono al quinto posto in classifica. Quella del PalaOlimpia è la vittoria della pazienza. Come prevedibile, Roma deve fare i conti con le ruggini del lungo periodo di inattività: i meccanismi non sono fluidi e gli errori non mancano. Ma Zaytsev e compagni offrono una prestazione attenta, determinata e sono bravi a contenere il numero di imprecisioni: quando le cose non vanno hanno la lucidità di rigiocare il pallone, inducendo gli avversari a prendersi i rischi maggiori. «Sapevamo dei problemi che avremmo incontrato - commenta Giani a fine gara – era chiaro che non tutto potesse funzionare come prima della sosta. Però, sapevamo che contro squadre come Verona, che sono alla nostra portata, era importante fare tre punti. Siamo stati bravi – continua il coach neroverde – a non innervosirci e a mettere loro molta pressione con il servizio. Alla fine sono venuti fuori i nostri valori tecnici ed è arrivata una bella vittoria». Nemmeno il tempo di festeggiare che già si pensa alla sfida di domenica con la corazzata Trento: «Dobbiamo essere bravi a giocare con entusiasmo. Sappiamo chi siamo noi e chi sono loro – chiude il tecnico – ma noi stiamo cercando la nostra continuità tecnica e dobbiamo guardare al percorso che stiamo facendo». Contro la Marmi Lanza, Giani si affida ai quattro nazionali, schierandoli tutti dall'inizio. Ma la vera sorpresa è al centro: il ginocchio di Bjelica (per la cui presenza Roma aveva pagato una penale che annullasse la squalifica) fa le bizze e al suo posto si vede l'australiano Passier. Dopo un inizio in equilibrio i capitolini salgono di ritmo in servizio. I tanti palloni toccati a muro valgono il break decisivo per l'uno a zero. Al rientro in campo, la ricezione fatica, il cambio palla non è più fluido e Verona trova la parità. Ma nel terzo parziale, quando il numero di errori cresce da entrambe le parti, Roma è brava a non scendere sotto uno standard accettabile, tornando in vantaggio anche grazie ai 4 ace di Zaytsev. A quel punto la resistenza di Verona cala e Sabbi trascina i neroverdi al successo.

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