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Klose «tattico» e lo scambio tra Zarate e il francese

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Lazioe agli altri membri del branco due idee che, secondo me, potrebbero salvare una stagione che rischia - come ormai evidente non solo a noi idioti, che da mesi suoniamo l'allarme, ma anche agli intelligentoni - di tramutarsi in catastrofe. Naturalmente sono due idee a vanvera, per cui nessuno le prenderà sul serio anche se sono realizzabili a costo zero. Prima idea. Vista l'incapacità di Reja di creare schemi offensivi, e visto il piglio con il quale il giocatore sta cominciando a tentare di supplirvi dando lui disposizioni ai compagni, perché non affiancare ufficialmente Klose al friulano, affidandogli il ruolo di «allenatore in campo» che colmi questa clamorosa lacuna culturale dell'«allenatore in panchina»? Oltretutto non sarebbe una novità, perché accadde anche negli anni d'oro, quando sulla panchina c'era Eriksson ma il vero «mister» della Lazio era Roberto Mancini. Seconda idea. Perché non tentare a gennaio di porre rimedio alla più autolesionistica scelta di Reja proponendo all'Inter uno scambio Zarate-Cisse? Io non so che cosa sia frullato nel cervello di Reja quando, preso Klose, ha deciso di cacciar via una seconda punta in grado di saltare l'uomo o di inserirsi negli spazi come Zarate per sostituirlo con un secondo centroboa di peso come Cissé (e poi farlo giocare all'ala). La mossa si è rivelata disastrosa. E siccome Zarate è sempre della Lazio e non si è integrato a Milano, mentre l'Inter rimpiange ancora Eto'o (cui Cisse lontanamente assomiglia), questo tentativo potrebbe apparire a entrambe le società degno di essere effettuato, anche perché il rimedio non risulterebbe in nessun caso peggiore del male. (Non credo che Lotito si illuda che a fine campionato l'Inter gli dia davvero 16 milioni per riscattare Maurito, no?).

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