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Euro 2012, girone difficile ma c'è anche chi sta peggio

Euro 2012, i sorteggi

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Come è bella, come è respirabile, l'aria di casa. Palline bianche, palline rosse, occhi bendati, ma i Paesi ospitanti difficilmente trovano sorteggi amari. La Polonia sembra che i rivali se li sia scelti accuratamente, l'Ucraina non è stata altrettanto felice del responso delle urne di Kiev, ma va anche detto che le comodità erano ridotte al minimo, dopo il saccheggio da parte dei gemelli nella gestione di questo Europeo. Poteva andare meglio, ma poteva anche andare peggio, cosiderazioni banali ma rese inevitabili della definizione dei 4 gironi che, a partire dall'8 di giugno, promuoveranno due squadre per ogni gruppo ai quarti. Di terrificante, per Prandelli, l'approccio: l'Italia giocherà in Polonia, a Danzica e poi due volte a Poznan. Primo avversario la Spagna, campione d'Europa in carica e poi campione del mondo. Vicente Del Bosque, il tecnico attualmente più titolato in circolazione, ha tenuto subito a fare professione di umiltà, ricordando la sconfitta nella recente amichevole di Bari, ma tutti sappiamo quale sia il valore delle sfide senza punti in palio. Aggiudicato dunque alla Spagna uno dei due posti disponibili per andare avanti, non resta che dedicare tutta l'attenzione alle due formazioni che sembrano francamente alla nostra portata, entrambe promosse dai play-off. Scelta difficile tra Croazia e Irlanda, la prima gratificata da una qualità tecnica superiore, la seconda resa temibile dalla presenza di un timoniere che conosciamo fin troppo bene, Trapattoni. Lui un sorteggio del genere non l'avebbe mai voluto, il peso emotivo di un confronto con gli amici italiani, quelli con i quali ha condiviso, soffrendo, le ignobili porcherie di Moreno (occasionalmente, ora in galera) nel Mondiale asiatico del 2002.   Lo squilibrio tra i gironi è testimoniato dalla somma delle posizioni del ranking della Fifa: con la somma del gruppo C si arriva a trentanove, con quella del girone della Polonia si sale a un totale di 125. Per nostra fortuna, c'è chi sta molto peggio. Tasso di difficoltà appena inferiore a quello toccato in sorte a Capello, la sua Inghilterra dovrà guardarsi dall'orgoglio dei francesi, due volte campioni europei, ma l'Ucraina è rivale morbida nonostante il fattore campo, pericolosa invece la Svezia di Ibra. Somma delle graduatorie Fifa per il Gruppo B, ventitrè. Un girone diabolico, se ci lamentiamo noi che dovrebbero dire tedeschi e olandesi, portoghesi, danesi, tre corazzate e mezza per due posti? Non si può avere tutto, nella vita.

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