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L'Italia torna in corsa per Londra

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Oggi la sfida all'Argentina sperando in un passo falso di Brasile e Russia

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Messaalle spalle la sconfitta con Cuba, i ragazzi di Berruto superano 3-1 la Serbia campione d'Europa. E, complice lo stop per 3-2 del Brasile, proprio contro i caraibici, tornano in corsa per uno dei tre pass olimpici. La vittoria piena sulla formazione di Kolakovic permette l'aggancio a Cuba e il recupero di due lunghezze sul Brasile, terzo in classifica. A quattro turni dal termine, sono cinque le squadre che, raggruppate in una manciata di punti, si contendono i tre posti. La classifica vede, infatti, la Polonia in testa con 19 punti, la Russia a 18, il Brasile 16, Italia e Cuba a 14. Ora, per l'Italia ogni gara diventa fondamentale, a cominciare da quella di questa mattina (Sky Sport 2 ore 7) contro l'Argentina. Nell'albi-celeste è in forte dubbio la presenza di Facundo Conte. Nel corso del match con la Russia, il giovane talento (figlio d'arte), in forza alla Energy Resources San Giustino, è uscito zoppicante per un infortunio alla caviglia destra. I sudamericani, attualmente ottavi in classifica con 9 punti, sono reduci da due pesanti 0-3 per mano di Russia e Brasile, ma in questa world cup si sono levati la soddisfazione di battere Serbia e Cuba. Per gli azzurri, notizie importanti potrebbero arrivare dalle altre gare, in particolare da Serbia-Brasile e Cuba-Russia. Nel match all'Hamamatsu Arena, la Serbia, ormai fuori dai giochi per la qualificazione, schiera una formazione composta da quasi tutte seconde linee. Ragazzi con poca esperienza ma con un talento che fa già presagire un futuro pieno di soddisfazioni, come il martello Uros Kovacevic e l'opposto Atanasijevic. Ma sulla voglia di fare esperienza e di mettersi in mostra prevale la determinazione di conquistare un obiettivo che potrebbe essere insieme sogno e consacrazione. Savani e compagni conducono la gara con intraprendenza e lucidità, conquistando i primi due set senza eccessivi patemi. E, se nella terza frazione commettono l'errore di pensare la pratica già chiusa, al rientro in campo ritrovano il ritmo e conquistano i tre punti necessari per proseguire la corsa. In casa Italia torna il sorriso e, quasi di conseguenza, si rivedono un servizio potente e preciso ed un muro ordinato e compatto. A trascinare la squadra in attacco, il solito formidabile Lasko, che con 25 punti all'attivo rafforza la sua prima posizione nella classifica del miglior realizzatore. A fine gara, l'analisi del regista Travica: «Queste partite sono strane, quando giochi contro squadre formate da giocatori non famosi, sulla carta inferiori, è più facile innervosirsi. Ma alla fine abbiamo portato a casa qualcosa di concreto, i tre punti che servono per la classifica e che è la cosa che conta».

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