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È arrivato il giorno dei sogni

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Svegliaall'alba, risveglio muscolare e colazione abbondante. Tutto in rapida successione. Personalmente lo prediligo: non ci sono momenti morti per distrarsi o per pensare troppo ad una partita, rischiando poi di arrivare senza energie mentali al momento che conta davvero. E poi fare le cose in gruppo dà un gusto particolare. Partita abbastanza comoda (con tutto il rispetto per l'Egitto) chiusa in poco più di un'ora, grazie ad una pressione costante in tutti i fondamentali. Tre punti, prima vittoria, Fox (Fei n.d.r.) mvp e tutti a pranzo con un bel sorriso. Dato che la giornata è iniziata molto presto, sembra quasi che ci si possa rilassare staccando un po' la spina perché ancora non si pensa al Brasile ed ormai ci siamo lasciati alle spalle la partita con l'Egitto. Riposo di qualche ora ed allenamento in due gruppi : quello più numeroso «fa palla» , gli altri (di cui faccio parte) vanno a fare pesi: è un ottimo momento per effettuare un rischiamo di potenza fisica. Dal dopo cena in poi comincia l'avvicinamento alla gara con il Brasile: tanti di noi la aspettano da più di qualche anno. Dentro ognuno di noi cresce il desiderio di rivincita (sportivo) nei confronti dei verdeoro. Tutto il mondo della pallavolo vede prevalere la il Brasile da tanti, troppi anni. È il giorno che regala la possibilità di realizzare un sogno godendone e facendo cose che non abbiamo mai fatto, ma a cui ci siamo preparati a fondo col cuore, la pelle e l'anima. *(schiacciatore azzurro della MRoma volley)

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