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Oggi si saprà se Andre Dias potrà scendere in campo a Napoli.

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Neigiorni scorsi, durante il lavoro fisioterapico, Dias accusava ancora fastidio. Impossibile non considerarlo in bilico, soprattutto se si tiene presente che il tour de force che attende la Lazio - sette partite in un mese prima della sosta - impone allo staff di non rischiare un calciatore così fondamentale. Dias, finora, è stato il più utilizzato da Edy Reja. Ha giocato 1.275 sui 1.440 disputati dalla Lazio tra campionato ed Europa League. Basta questo a far capire quanto una sua defezione potrebbe mettere in difficoltà il tecnico. D'altra parte, quest'anno, il reparto difensivo è quello che ha dato più problemi di affidabilità fisica. Se nella passata stagione la coppia Biava-Dias era diventata praticamente inseparabile se non in rarissime occasioni, quest'anno gli ex gemelli del muro biancoceleste si sono ritrovati l'uno al fianco dell'altro solo in 5 partite su sedici. Assai più collaudata la coppia Diakité-Dias, nove partite insieme, con i due che hanno passato l'ultima settimana a farsi complimenti a vicenda: «Mobido è il miglior difensore del mondo». «Non scherziamo, quello è Andre». Il brasiliano ha giocato una volta anche al fianco di Stankevicius, a Firenze, mentre i minuti senza di lui in campo sono stati teatro degli esperimenti più disparati: Biava-Diakité (55 minuti a Rabotnicki, test poco attendibile); Radu-Diakité (21 minuti a Lisbona senza prendere gol); Biava-Stankevicius (i primi 43 minuti di Lazio-Catania) e Diakité-Stankevicius (gli altri 47, con annesso mezzo disastro del lituano sul pari di Bergessio). Un continuo tourbillon che, dopo qualche scossone iniziale, non ha compromesso più di tanto la solidità difensiva della Lazio. La scelta di Reja potrebbe dover ricadere su una di queste coppie molto poco collaudate. Al momento Diakité sembra inamovibile, il vero rebus è al suo fianco. Biava è il difensore più veloce da opporre agli scatti di Lavezzi, ma è abituato a giocare a destra proprio come Mobido. Stankevicius non sembra offrire le adeguate garanzie contro uno degli attacchi più forti della A. E allora la soluzione più adeguata potrebbe essere riportare al centro Radu e lasciare al veloce Lulic il compito di opporsi alle sortite di Maggio. Il tutto, ovviamente, se Dias non dovesse farcela. Ma il brasiliano ha già abituato a sorprese dell'ultima ora.

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