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Cassano

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Giorno della verità Oggi l'atteso bollettino medico ufficiale sulle sue condizioni Si ipotizza un mini intervento al cuore senza conseguenze

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Ieriè stata un'altra giornata intensa dal punto di vista degli esami: il calciatore milanista è stato sottoposto ad ulteriori analisi sin dal primo mattino. «Cassano sta bene». È questo il messaggio che da Minsk ha inviato l'ad del Milan Galliani che ha anticipato la pubblicazione del comunicato congiunto atteso nel primo pomeriggio. Oggi, nella mattinata, l'equipe del professor Nereo Brusolin farà un punto della situazione con il medico sociale del Milan Rodolfo Tavana, tornato in nottata dalla Bielorussia dopo l'impegno della squadra rossonera in Champions League. Successivamente verrà diramato il bollettino medico. La situazione clinica di Antonio Cassano - secondo l'Ansa colpito da un fenomeno vascolare ischemico transitorio e ricoverato al Policlinico di Milano - permane stabile e senza sintomi. Il quadro clinico indurrebbe all'ottimismo, anche se potrebbe rendersi necessario un piccolo intervento chirurgico al cuore. L'indiscrezione, lanciata durante Il Processo di Biscardi, sarebbe emersa dopo una telefonata effettuata dallo stesso Aldo Biscardi al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il patron rossonero avrebbe espresso cauto ottimismo sulla ripresa del calciatore; i medici continuano ad indagare sulle cause che potrebbero aver determinato il malore dell'attaccante, due in particolare: una potrebbe essere stata la formazione di un piccolo grumo di sangue (embolo) partito da chissà dove e che ha raggiunto un piccolo vaso del cervello con la complicità di un lieve difetto cardiaco (foro nel setto che separa i due atri). Tale difetto sarebbe presente circa nel 20% della popolazione senza manifestarsi: si chiama Forame ovale pelvio (Pfo) ed è un foro di meno di 2 millimetri di diametro fra i due atri del cuore, che può passare inosservato anche negli esami cui è sottoposto un atleta come Cassano. Ma tale scompenso sarebbe stato rilevato dall'elettrocardiogramma transesofageo effettuato subito dopo il ricovero del giocatore. Se tale ipotesi dovesse essere confermata, la soluzione sarebbe un intervento al cuore per correggere il difetto e «tappare il buco» con un ombrellino metallico. L'intervento di riparazione del setto potrebbe essere effettuato dal cardiochirurgo introducendo dalla vena femorale un catetere che risalirebbe fino al cuore, dove verrebbe posizionato un doppio ombrellino che andrebbe a chiudere il foro da una parte e dall'altra. Un intervento relativamente semplice, efficace e che non lascerebbe conseguenze. La seconda ipotesi che i medici starebbero percorrendo, è quella di un'eventuale dissecazione di un vaso del collo: si forma un trombo che si stacca, va in circolo e si ferma a fine corsa quando arriva ad un'arteriola del cervello di diametro inferiore chiudendo il flusso di sangue e creando una mancanza di ossigeno nella zona irrorata. Attenzione: siamo ancora nel campo delle ipotesi. Soltanto oggi - e per la prima volta - i medici che hanno in cura Cassano si esprimeranno sulle condizioni del loro paziente e sui possibili percorsi da seguire per poter risolvere eventuali problemi. Ieri il giocatore ha ricevuto la visita dei compagni di squadra Pato e Antonini, degli interisti Pazzini e Materazzi, e degli amici Lapo Elkann e Gigi D'Alessio. Poi la telefonata el presidente dell'Inter Massimo Moratti, da sempre estimatore del talento barese. Il giocatore ha chiesto e ottenuto di vedere la partita dei suoi compagni di squadra impegnati nel quarto turno di Champions League. Nel pomeriggio una ventina di tifosi della curva Sud si erano presentati all'ingresso del nosocomio con uno striscione: «Antonio non mollare, sotto la Sud torna a segnare». La scritta sembra essere più di un auspicio, le speranze di rivederlo in campo non sarebbero ancora esaurite: Spes ultima Dea.

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