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Valentino Rossi in lacrime per l'amico Simoncelli

Motomondiale Gp Malaysia, Valentino Rossi

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Il silenzio, lo sgomento, le lacrime. E un "oddio, oddio" sibilato mentre rientrava ai box. Valentino Rossi era amico di Marco Simoncelli, e la sua espressione sconvolta ripresa dalle telecamere tv nei box di Sepang quando ancora non era definitiva la notizia della morte del "Sic" sono il racconto più esplicito, al di là delle parole. Il nove volte campione del mondo, tornato ai box, ha raccontato la dinamica dell'accaduto ai suoi meccanici e al fidato Alessio Salucci che lo segue in tutte le gare del mondiale da sempre.   La dinamica dell'incidente vede Valentino coinvolto per aver investito anche lui l'amico Simoncelli, colpendolo con la ruota anteriore della sua Ducati subito dopo che l'americano Colin Edwars lo aveva travolto con la sua Yamaha. Non è da escludere che sia stata la ruota anteriore di Rossi a causare una delle lesioni mortali a Simoncelli, che secondo il primo referto medico fatto dal Dott. Claudio Macchiagodena, ha subito un trauma interno con versamento (per il quale è stato intubato) e la frattura delle vertebre cervicali. Di certo si tratta di una tragica fatalità. Valentino Rossi e Marco Simoncelli erano amici veri. Si allenavano insieme e il Dottore ha seguito molto da vicino negli anni la carriera di Marco, suggerendo anche la Honda, tra le opzioni che aveva il pilota di Coriano, quando decise il passaggio in Motogp dalla 250. Il viso teso e le lacrime di Valentino spiegano più di mille dichiarazioni lo stato d'animo del pilota della Ducati.  

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