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Farsa Bryant, Bologna scrive a Obama

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Difficiledare un'interpretazione diversa della lettera, resa pubblica sul sito della Virtus Bologna, che il patron Claudio Sabatini ha inviato a Barack Obama, presidente degli Usa, che nelle scorse ore aveva manifestato la sua preoccupazione per la piega che aveva preso la trattativa tra giocatori e Nba. «Caro Signor Presidente - si legge nella missiva - abbiamo un sogno: quello di vedere Kobe Bryant giocare nella nostra squadra, la Virtus Pallacanestro Bologna, città conosciuta in tutto il mondo come Basket City. Condividiamo con Lei il desiderio che il lockout Nba finisca presto, ma nel frattempo ci conceda l'opportunità di veder giocare, almeno per una partita, il grande Kobe Bryant con la maglia bianconera in modo tale da farlo diventare parte della nostra storia». In attesa di vedere se la cassetta postale della società bianconera verrà riempita dalla missiva di risposta in arrivo dalla Casa Bianca anche Manu Ginobili, ex bolognese e stella di San Antonio, spegne, almeno per ora, le speranze di un ritorno in Italia.«Il mio futuro è oggi a Bahia (città natale, ndr) e nella Nba. Solo se verrà annunciato uno stop più lungo valuterò le offerte che mi sono arrivate». Intanto un altro giocatore della Nba ha trovato una collocazione provvisoria in Europa. Si tratta dello svizzero Thabo Sefolosha ingaggiato dal Fenerbahce Istanbul.

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