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F1, Vettel campione del mondo

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Sebastian Vettel

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Dalla notte di Abu Dhabi al pomeriggio di Suzuka, la stella del più giovane campione della storia della Formula 1 continua a brillare. A circa undici mesi dal primo trionfo iridato sul Golfo Persico, Sebastian Vettel si regala il bis iridato con quattro Gran Premi d'anticipo, in una stagione dominata fin dall'inizio dalla sua invincibile Red Bull RB7 a suon di pole e vittorie. A niente è servita la rincorsa a migliorare di McLaren e Ferrari che prima di ogni pessimistica previsione hanno dovuto inchinarsi allo strapotere del team della celebre bevanda energetica capace di brindare ancora una volta alla gioia del figlioccio di un certo Michael Schumacher. Un bicampione del mondo a soli 24 anni che potrebbe già pensare di superare nella bacheca della storia del Circus i sette centri di 'papa« Schumi. Il ragazzino nato nel sobborgo tedesco di Heppenheim il 3 luglio del 1987 è stato capace di collezionare una serie incredibile di record: è il più giovane pilota ad aver ottenuto una pole position, ad aver vinto un gran premio, ad essere salito sul podio e ad essere diventato campione del mondo. La carriera del piccolo grande Vettel inizia a otto anni con le gare sui kart a bordo dei quali vince numerosi titoli. Nel 2003, passa alle monoposto scoperte dominando il campionato tedesco di Formula BMW con 18 vittorie su 20 corse complessive. Nel 2005 guida per la ASL Mucke Motorsport nella Formula 3 Euro Series. Si piazza in quinta posizione nella classifica finale con 64 punti, vincendo un premio particolare dedicato al migliore debuttante in quella categoria. Non vince nessuna gara, in una stagione largamente dominata da Lewis Hamilton anche a causa di un infortunio che lo costringe a rimanere fuori dalle gare per parecchie settimane. Lo sbarco alla Toro Rosso arriva nel 2007 dove si mette in mostra fino al capolavoro del trionfo sotto la pioggia a Monza che lo celebra come il più giovane vincitore di un Gran Premio di Formula 1 all'età di 21 anni e 73 giorni (record detenuto precedentemente da Fernando Alonso). In seguito all'annunciato ritiro, a fine 2008, di David Coulthard, Vettel viene ingaggiato dalla Red Bull Racing, come pilota titolare per il 2009. In una stagione dominata dalla Brawn Gp, capace di sfruttare un "vuoto" regolamentare relativo ai diffusori posteriori, il team austriaco comincia a mostrare i suoi muscoli per poi esaltarsi nel 2010 con un inizio impressionante. Vettel oltre che con i soliti avversari Hamilton e Alonso (sbarcato dalla Renault in Ferrari) dovrà vedersela con il compagno di squadra Webber che gli 'rubà tanti punti. Tra errori d'inesperienza e guerre ai box il tedesco della Red Bull riesce a vanificare la splendida rimonta della Ferrari di Alonso che frenato dal muro issato dalla Renault del russo Petrov ad Abu Dhabi deve cedere a Vettel quella che sarebbe stata la sua terza corona, la prima con la Rossa. Festa e bollicine targate Red Bull schizzate per la seconda volta nel bicchiere luccicante di Vettel che già dalle prime gare del 2011 ha dato la sensazione d'aver già vinto il Mondiale. Un pò per la superiorità impressionante della RB7 dimostrata fin dal primo Gran Premio d'Australia e un pò per la stagione così così del compagno-rivale Webber, nessuno è riuscito a contrastare la cavalcata verso il bis del tedeschino. E da questo pomeriggio illuminato dal Sol Levante 'Seb' è anche il più giovane pilota della storia ad aver conquistato due Mondiali consecutivi.  

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