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Alessandro Fusco La partita di questa mattina contro gli Stati Uniti (ore 8.30, diretta tv su Skysport 2 HD) è per l'Italrugby il primo, vero ostacolo sulla strada della qualificazione ai quarti di finale della Rugby World Cup 2011.

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Peri nostri avversari è certamente così, basti pensare che il ct irlandese Eddie O'Sullivan, per sette anni alla guida dei Verdi rivali degli Azzurri, ha cambiato ben 14 elementi su 15 rispetto alla formazione che ha affrontato l'Australia nell'impegno precedente. Evidente l'intenzione di tenere a riposo i migliori per averli freschi contro l'Italia. Una vittoria contro la squadra di Mallett significherebbe molto per le Aquile americane. Sarebbe la prima volta con due vittorie ai mondiali (la prima è arrivata contro la Russia) e consentirebbe agli USA di qualificarsi in anticipo per la prossima World Cup. Insomma, bisogna dar retta a Castrogiovanni quando dice che: «Quella di oggi sarà una gara fondamentale. Gli Stati Uniti hanno tenuto i migliori a riposo contro l'Australia, è evidente che la partita contro l'Italia rappresenta la loro finale. Non sarà una partita facile - ha proseguito il pilone, una delle star del mondiale - dovremo essere presenti fisicamente per tutti gli ottanta minuti, fare una grande partita contro un avversario che è cresciuto moltissimo negli ultimi anni e che ce la metterà tutta. Aver segnato nove mete alla Russia ci ha dato confidenza, ma gli americani sono più consistenti e dovremo attaccarli molto perché la loro difesa è migliore di quella russa. In difesa abbiamo fatto qualche errore, dovremo stare attenti e rimanere sempre nel nostro sistema perché gli Stati Uniti hanno individualità in grado di farci pagare cari gli errori individuali» a cominciare da Ngwenya, ala che gioca in Francia nel Biarritz. Cambio dell'ultima ora per Masi, alle prese con un fastidio al polpaccio, sostituito da Mc Lean ad estremo con Toniolatti che si accomoda in panchina.

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